Strumenti antievasione operativi

REDDITOMETRO

Recentemente è stata emanata  la circolare dell'agenzia delle Entrate che ha fornito i chiarimenti per l'applicazione della nuova versione del redditometro (la seconda). Il Fisco ricostruisce le spese del contribuente partendo da quelle «note», vale a dire quelle già presenti in Anagrafe tributaria. L’allarme scatta  se il reddito (in pratica il tenore di vita) determinato sulla base delle spese supera del 20% quello dichiarato in Unico o nel 730. Saranno in ogni caso   selezionati i soggetti a maggior rischio evasione , mentre le spese Istat  verranno utilizzate  solo nella fase di confronto con il contribuente una volta convocato dall’Ufficio  se non riuscirà a dare spiegazioni adeguate sulle spese certe.

SPESOMETRO

Una fonte notevole di informazioni per il Fisco è lo spesometro che funziona su un duplice canale: da un lato le comunicazioni delle fatture tra operatori economici e dall'altro quelle di vendite a consumatori finali  quando l’importo risulti pari o superiore a 3.600 euro. Fino ad ora sono stati acquisiti i dati relativi al  2011. Per le comunicazioni relative al 2012, duplice scadenza: i contribuenti che effettuano la liquidazione Iva mensile dovranno provvedere all'invio - tramite  Entratel o Fisconline - entro il prossimo 12 novembre,mente i "trimestrali" entro il 21 novembre.

ANAGRAFE CONTI BANCARI

L’anagrafe dei conti permetterà  all'agenzia delle Entrate di conoscere anche saldi iniziali e finali dell'anno e gli importi totali delle movimentazioni bancarie  distinte tra dare e avere. Il sistema di elaborazione (Sid) è stato aperto dal 24 giugno scorso; i primi dati relativi al 2011 affluiranno da  banche e altri intermediari finanziari entro il  prossimo 31 ottobre. L'Agenzia –  definiti i parametri -  potrà elaborare liste selettive di soggetti a rischio evasione da sottoporre a controllo.

INDAGINI FINANZIARIE

Rappresentano la metodologia più "tradizionale" per l'accesso ai conti correnti e devono in ogni caso  essere autorizzate dal direttore regionale delle Entrate o dal comandante regionale della Guardia di Finanza. Lo scorso anno gli accessi autorizzati sono stati oltre 19mila (+65% rispetto al 2010). Questo tipo di indagini ha comunque un carattere di sostegno  ad altre tipologie di controlli. A tale proposito si segnala che la circolare n.  24/E  riguardante il nuovo  redditometro precisa come questo strumento (l’indagine finanziaria)  possa essere utilizzato quale  supporto al nuovo redditometro una volta selezionati i contribuenti.

TUTORAGGIO

Consiste in una attività più  di tipo preventivo , attraverso una sorta di sorveglianza sui contribuenti di grandi dimensioni (le imprese maggiori con volume d'affari, ricavi o compensi superiori a 100 milioni di euro).Con il  tutoraggio si attua  un monitoraggio dei comportamenti di queste imprese, attraverso l'utilizzo di approcci differenziati in considerazione delle caratteristiche di tale tipologia di soggetti.

STUDI DI SETTORE

Svolgono una funzione soprattutto persuasiva più che di vero e proprio accertamento ed infatti negli ultimi due anni si sono ridotti di oltre il 50%  (da 30.219 del 2010 a 13.230 del 2012).

Gli interventi apportati  nel tempo  ed in particolare  i correttivi anticrisi puntano a far emergere automaticamente base imponibile si soggetti interessati (ditte, società, professionisti).

ISEE

Il nuovo Isee – in attesa del via libera definitivo  – dovrebbe consentire di individuare meglio i soggetti che hanno diritto a determinate prestazioni di welfare (si pensi, per esempio, asili nido o mense). Si opererà  attuando sempre maggiori incroci tra le banche dati di Inps e agenzia delle Entrate per effettuare i riscontri sulla veridicità dei dati dichiarati nelle Dse (dichiarazione sostitutiva delle condizioni economiche).

USO DEL CONTANTE

Il limite di utilizzo del contante è stato ridotto (decreto salva-Italia) a 999,99 euro; pertanto si commette una violazione pagando in banconote da mille euro in su. Gli eventuali illeciti vengono segnalati alla Guardia di Finanza, che può darne tempestiva comunicazione anche all'agenzia delle Entrate se ravvisa l'utilizzabilità di elementi ai fini dell'attività di accertamento.