La cessione a favore di un familiare.
Può capitare che il beneficiario della detrazione sia un contribuente che non riesce a portare in detrazione in dichiarazione il credito maturato per gli interventi edilizi in quanto incapiente.
In questo caso il contribuente potrebbe cedere detto credito anche ad un familiare.
In base all’art. 121 del D.L. 34/2020 è possibile cedere il credito d’imposta maturato in relazione agli interventi previsti senza limitazioni particolari sui soggetti beneficiari.
Pertanto non sussistono limitazioni soggettive in merito ai cessionari, ivi compresi un familiare del cedente.
Si ricorda che la cessione del credito ex art. 121 del DL 34/2020 potrà avvenire:
- nei confronti dei fornitori di beni e servizi necessari alla realizzazione degli interventi;
- a favore degli istituti di credito e degli altri intermediari finanziari;
- altri soggetti (persone fisiche, anche esercenti attività di lavoro autonomo o d’impresa, società ed enti), anche se familiari.
Per quanto riguarda la cessione del credito in relazione alle spese sostenute nel 2021 va comunicata all’Agenzia delle entrate, in via telematica, entro il prossimo 29 aprile 2022.
Una volta ceduto al coniuge il credito, quest’ultimo potrà poi eventualmente cedere le rate ad un istituto di credito.
La cessione del credito andrà comunicata all’Agenzia delle entrate, in via telematica, entro il 16 marzo 2023.