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Legge di stabilità: proroga detrazioni casa

  • di Luigi Mondardini

    Un anno in più per risparmio energetico e ristrutturazione edilizia.

    Un anno in più (fino al 31 dicembre 2015) di detrazione Irpef/Ires al 65% per le spese relative a interventi di riqualificazione energetica degli edifici, che sarebbe invece dovuta tornare al 50% a decorrere dall'1 gennaio. 
     
    È stata ugualmente prorogata a tutto il 2015 (in questo caso, si tratta di sei mesi in più, considerato che ne era prevista l'applicazione fino al 30 giugno 2015) anche la detrazione del 65% per gli stessi interventi relativi, però, a parti comuni degli edifici condominiali o che interessano tutte le unità immobiliari del singolo condominio.
     
    Ai "lavori "solitamente" agevolabili sono state aggiunte altre due tipologie di interventi, in riferimento ai quali le spese sostenute nell'anno 2015 sono detraibili nella misura del 65%: acquisto e posa in opera degli impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (detrazione massima di 30mila euro) e acquisto e posa in opera delle schermature solari (detrazione massima di 60mila euro).
     
    Anche per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio è stata prorogata fino al 31 dicembre 2015 la misura maggiorata al 50%, su un ammontare di spesa non superiore a 96mila euro per unità immobiliare, della relativa detrazione Irpef (ne era previsto il passaggio al 40% dall'inizio dell'anno). 
     
    Di pari passo, è stato mantenuto in vita per un altro anno, anch'esso nella misura del 50% (su un importo massimo di 10mila euro per immobile), il "bonus arredi", ossia la detrazione per l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati all'arredo di appartamenti oggetto di ristrutturazione, agevolazione che, in base alla previgente normativa, avrebbe dovuto terminare il suo "mandato" il 31 dicembre 2014.
     
    In tema di lavori edili agevolati, è il caso di segnalare la modifica apportata all'articolo 16-bis del Tuir, che ha esteso da sei a diciotto mesi il periodo di tempo entro il quale le imprese di costruzione o ristrutturazione o le cooperative edilizie devono provvedere alla vendita o all'assegnazione dell'immobile oggetto di interventi di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia (riguardanti l'intero fabbricato) per consentire la fruizione del "bonus ristrutturazioni".
     
    Infine, è stata confermata anche per il 2015 la detrazione del 65% (che sarebbe dovuta scendere al 50%) per gli interventi relativi all'adozione di misure antisismiche su costruzioni che si trovano in zone ad alta pericolosità, se adibite ad abitazione principale o ad attività produttive.
     
     

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