Unico: termini di pagamento in attesa di proroga

Anche quest’anno con l’avvicinarsi dei termini di pagamento delle imposte relative alle dichiarazioni dei redditi, si prospetta lo slittamento dei termini di  venti giorni. 

 

Un prossimo  Dpcm  dovrebbe definire il differimento dei termini di pagamento delle imposte sui redditi.

 

Con l’ipotizzata proroga dei termini, in considerazione dei  venti giorni in più a disposizione  per il calcolo e il pagamento delle imposte , slitterebbero  dal 16 giugno al 6 luglio 2015 i versamenti di Irpef, Ires, Irap e Iva per chi presenta la dichiarazione unificata. Dal 7 luglio prossimo, pagando la maggiorazione dello 0,40%, si potrà utilizzare il termine ultimo del  20 agosto.

 

Lo spostamento in avanti dei termini di pagamento è principalmente dovuto ai  ritardi nel rilascio di Gerico 2015 e nella pubblicazione dei modelli per la compilazione dei studi di settore. 

 

Si ricorda che non risulta ancora approvato il provvedimento che definisce gli studi di settore ammessi per il 2014 al regime premiale per i soggetti congrui e coerenti. 

 

Tra coloro interessati alla proroga vi sono  i contribuenti soggetti agli studi di settore, che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore a 5.164.569 euro. 

Inoltre la proroga dovrebbe riguardare anche i contribuenti che partecipano a società che applicano gli studi di settore oppure ad associazioni e imprese soggette a studi di settore. 

Vale a dire:  soci di società di persone, gli associati di associazioni tra artisti o professionisti, i collaboratori di imprese familiari e i coniugi di aziende coniugali, nonché i soci di società a responsabilità limitata che hanno optato per il regime di trasparenza fiscale. 

 

Sono inoltre  fruitori della proroga  anche quei contribuenti che non applicano gli studi a seguito della presenza di cause di esclusione.

 

Infine la proroga dovrebbe riguardare anche i contribuenti minimi e i contribuenti entrati nel nuovo regime forfettario previsto dalla Legge di Stabilità 2015 anche se per entrambi – è bene rammentarlo -  non è prevista l’applicazione degli studi di settore. 

 

I versamenti prorogati riguardano tutti gli importi  risultanti da Unico 2015, compresi i pagamenti dei contributi previdenziali dovuti oltre  il minimale.

 

Per quanto riguarda il diritto camerale, il termine per il versamento del diritto annuale è agganciato  al termine di versamento del primo acconto delle imposte sui redditi.