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Tre rate per la rivalutazione, ma entro il 2014

  • di Luigi Mondardini

    Il pagamento dell'imposta sostitutiva potrà essere frazionato.

    La modifica  è attualmente allo studio e avrebbe ottenuto  il via  in uno degli ultimi vertici tra maggioranza, Governo e relatori. Tuttavia a differenza di quanto previsto originariamente ,  le tre rate anziché essere annuali, dovranno essere versate tutte nel 2014.

    La legge di stabilità 2014 ha riproposto la rivalutazione dei beni d'impresa e delle partecipazioni riservata alle società di capitali ed enti commerciali che non adottano i principi contabili internazionali.

    Si ricorda che la  rivalutazione va effettuata nel bilancio 2013 e deve riguardare tutti i beni risultanti dal bilancio al 31 dicembre 2012 appartenenti alla stessa categoria omogenea.

    La rivalutazione prevede il pagamento di un’imposta sostitutiva del 16% a fronte di un risparmio di imposta dato da IRES e  IRAP ( 31,4%)  che si ottiene  mediante i  maggiori ammortamenti  che saranno possibili  dal 2016.

    Allo scopo di rendere la rivalutazione più interessante , la legge di Stabilità prevedeva  un pagamento dilazionato in 3 anni , senza interessi, dell'imposta sostitutiva sui maggior valori (16 e 12%) e di quella sull'affrancamento della riserva (10%).


    Tuttavia il decreto 66/14 ha modificato i termini di versamento dell'imposta sostitutiva:  la somma dovuta dovrà essere versata interamente in un’unica soluzione entro il 16 giugno e non più in tre rate annuali.

    Ovviamente si tratta di una notevole penalizzazione per le imprese ,soprattutto in un momento di scarsa liquidità come quello attuale; ciò ha indotto il sottosegretario all'Economia, Enrico Zanetti, a parlare di ripristino del frazionamento almeno fino al 16 dicembre 2014.

     

    Si prospetta quindi un’attenuazione della stretta sulle rivalutazioni dei beni aziendali operata dal D.L. 66/2014;  la modifica avverrà nel corso della conversione del D.L. 66/2014 che avrà luogo in Parlamento.

    Ovviamente qualora nel passaggio parlamentare per la conversione il testo non venisse modificato , entro il 16 giugno 2014 si dovrà pagare in un’unica soluzione.

     

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