Il pagamento dell'imposta sostitutiva potrà essere frazionato.
La modifica è attualmente allo studio e avrebbe ottenuto il via in uno degli ultimi vertici tra maggioranza, Governo e relatori. Tuttavia a differenza di quanto previsto originariamente , le tre rate anziché essere annuali, dovranno essere versate tutte nel 2014.
La legge di stabilità 2014 ha riproposto la rivalutazione dei beni d'impresa e delle partecipazioni riservata alle società di capitali ed enti commerciali che non adottano i principi contabili internazionali.
Si ricorda che la rivalutazione va effettuata nel bilancio 2013 e deve riguardare tutti i beni risultanti dal bilancio al 31 dicembre 2012 appartenenti alla stessa categoria omogenea.
La rivalutazione prevede il pagamento di un’imposta sostitutiva del 16% a fronte di un risparmio di imposta dato da IRES e IRAP ( 31,4%) che si ottiene mediante i maggiori ammortamenti che saranno possibili dal 2016.
Allo scopo di rendere la rivalutazione più interessante , la legge di Stabilità prevedeva un pagamento dilazionato in 3 anni , senza interessi, dell'imposta sostitutiva sui maggior valori (16 e 12%) e di quella sull'affrancamento della riserva (10%).
Tuttavia il decreto 66/14 ha modificato i termini di versamento dell'imposta sostitutiva: la somma dovuta dovrà essere versata interamente in un’unica soluzione entro il 16 giugno e non più in tre rate annuali.
Ovviamente si tratta di una notevole penalizzazione per le imprese ,soprattutto in un momento di scarsa liquidità come quello attuale; ciò ha indotto il sottosegretario all'Economia, Enrico Zanetti, a parlare di ripristino del frazionamento almeno fino al 16 dicembre 2014.
Si prospetta quindi un’attenuazione della stretta sulle rivalutazioni dei beni aziendali operata dal D.L. 66/2014; la modifica avverrà nel corso della conversione del D.L. 66/2014 che avrà luogo in Parlamento.
Ovviamente qualora nel passaggio parlamentare per la conversione il testo non venisse modificato , entro il 16 giugno 2014 si dovrà pagare in un’unica soluzione.