Pos si parte, ma senza sanzioni

Tuttavia all’obbligo non corrisponde alcuna sanzione.

 

E’ quanto affermato dal sottosegretario all'economia Enrico Zanetti, confermando la non applicabilità di sanzioni a professionisti e piccoli imprenditori che non volessero aderire a quanto prospettato dalla norma. 

 

Pertanto in relazione alla norma che prescrive di accettare i pagamento con carta di debito dal 30 giugno siamo in presenza di un onere piuttosto che di un obbligo giuridico, con l’intento quindi di promuovere l’uso dei pagamenti con carta di debito, limitando la circolazione del contante.

 

E’ peraltro necessario che per raggiungere l’obiettivo si debba necessariamente promuovere misure tese ad abbattere i costi connessi ai pagamenti elettronici.

 

Ricordiamo che l’obbligo di accettare i pagamenti con carte di debito sarebbe dovuto scattare dal 1° gennaio 2014, tuttavia, in assenza dei necessari decreti attuativi, l’obbligo Pos non è mai entrato in vigore alla data prevista.

Si è dovuto attendere il 27 gennaio 2014, quando è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico, secondo il quale, fino al 30 giugno 2014, l'obbligo avrebbe riguardato soltanto i soggetti il cui fatturato dell'anno precedente fosse stato superiore a 200.000 euro, mentre a decorrere da tale data l’obbligo sarebbe stato esteso a tutti gli altri soggetti.

È quindi intervenuto il D.L. 150/2013, che ha prorogato al prossimo 30 giugno l’entrata in vigore dell’obbligo.

 

A partire dal 30 giugno, in assenza di eventuali decreti, dovrebbe entrare in vigore la disposizione: tutti i professionisti e imprenditori saranno pertanto tenuti ad accettare i pagamenti superiori a 30 euro con carta di debito.