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Il bonus per le strutture turistico-alberghiere

  • di Luigi Mondardini

    Il Decreto 83/2014 contiene agevolazioni di carattere fiscale dedicate alle strutture turistico-alberghiere .

    Si tratta di due specifici crediti d’imposta, pari al 30%, per le spese relative a interventi di digitalizzazione e per quelle di riqualificazione.
     
    L’operatività dei  bonus è subordinata all’emanazione (entro 3 mesi dall’entrata in vigore della legge di conversione) dell’apposito DM attuativo
     
    A favore delle strutture ricettive quali hotel, alberghi, campeggi, residence, ostelli, ecc. sono previsti due crediti d’imposta per la digitalizzazione delle strutture e  la riqualificazione e accessibilità delle stesse.
     
    Con riferimento al bonus digitalizzazione il credito spetta con riferimento ad una serie di spese relative a:
    impianti wi-fi;  siti web ottimizzati per il sistema mobile;  programmi per la vendita diretta di servizi e pernottamenti e la distribuzione sui canali digitali purché in grado di garantire gli standard di interoperabilità necessari all'integrazione con siti e portali di promozione pubblici e privati e di favorire l'integrazione fra servizi ricettivi ed extraricettivi;  spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui siti e piattaforme informatiche specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio;  servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale; strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità;  servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente, finalizzati alle attività di cui sopra. Sono esclusi dalle spese agevolate i costi relativi all’intermediazione commerciale.
     
    Il credito d’imposta è pari al 30% delle spese sostenute, fino ad un massimo di € 12.500 ed è ripartito in 3 quote annuali di pari importo,  per i periodi d’imposta 2015, 2016 e 2017.
     
    Il credito in esame è utilizzabile in compensazione tramite il mod. F24 ,  non è tassato ai fini IRPEF/IRES e non concorre alla formazione del valore della produzione IRAP; non rileva ai fini del rapporto di deducibilità degli interessi passivi e dei componenti negativi ex artt. 61 e 109, comma 5, TUIR.
     
    Il Decreto di attuazione  dovrà definire le tipologie di spese ammesse al beneficio;  le procedure per l’accesso all’agevolazione in esame;  le soglie massime di spesa per singola voce di spesa sostenuta;  le procedure di recupero nel caso di utilizzo illegittimo del credito d'imposta.
     
    L’altro bonus concesso è quello relativo alla  riqualificazione delle strutture ricettive. In questo caso il credito viene riconosciuto  con riferimento alle spese relative a  ristrutturazione edilizia  ed  eliminazione delle barriere architettoniche.
     
    Il credito d’imposta è pari al 30% delle spese sostenute fino ad un massimo di € 200.000, ripartito in 3 quote annuali di pari importo, ed  è riconosciuto “per il periodo d'imposta in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto (2014) e  per i due successivi (2015-2016) ]”. La prima quota del credito relativo alle spese 2014 è utilizzabile dall’1.1.2015.
     
    Il credito in esame è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite il mod. F24.  In mancanza di una specifica disposizione il credito risulta tassato ai fini IRPEF/IRES e concorre alla formazione del valore della produzione IRAP.
     
    L’ operatività del bonus in esame è subordinata all’emanazione di un apposito  DM  entro 3 mesi dall’entrata in vigore della legge di conversione, il quale dovrà definire  le tipologie di strutture ricettive ammesse al beneficio;  le tipologie di interventi ammessi al beneficio;  le procedure per l'ammissione al beneficio, che avviene secondo l'ordine cronologico di presentazione delle relative domande;  le soglie massime di spesa per singola voce di spesa sostenuta;  le procedure di recupero nel caso di utilizzo illegittimo del credito d'imposta.
     
    Riepilogo:
    Digitalizzazione:  ammontare credito: spese sostenute x 30%;  importo max € 12.500 ;  periodo agevolato: 2015, 2016, 2017;  utilizzo tramite mod. F24.
     
    Ristrutturazione:  ammontare credito: spese sostenute x 30%;  importo max € 200.000;  periodo agevolato: 2014, 2015, 2016;  utilizzo tramite mod. F24.
     

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