Proroga del termine al 16 ottobre; rinvio anche per il click day, fissato ora al 19 ottobre.
Il Ministero ha prorogato al 16 ottobre (ore 16) il termine, inizialmente fissato al 9 ottobre (ore 16), per la compilazione delle istanze relative al credito d’imposta 2014 per la ristrutturazione delle strutture ricettive turistico-alberghiere (art. 10 del DL 83/2014 e DM 7 maggio 2015).
Si deve accedere all’apposito Portale dei Procedimenti (https://procedimenti.beniculturali.gov.it).
Pertanto anche il termine per la presentazione delle istanze (c.d. click day) è slittato ed è ora fissato dalle ore 10 del 19 ottobre fino alle ore 16 del 22 ottobre 2015; inizialmente, il click day era previsto dalle ore 10 del 12 ottobre fino alle ore 16 del 15 ottobre 2015.
Il rinvio è stato concesso per dare la possibilità di presentare le istanze anche alle imprese che, pur essendo “residenza turistico alberghiera” oppure “villaggio albergo”, risultano iscritte alla Camera di Commercio con codice ATECO 55.2 (Alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni) invece che con codice 55.1 (Alberghi e strutture simili).
La medesima possibilità viene riconosciuta anche ai “residence” nel caso in cui siano stati assimilati dalle relative leggi regionali a “residenza turistica alberghiera”, ma siano registrati alla Camera di commercio con codice ATECO 55.2.
Pertanto, per le imprese con codice ATECO 55.1 e 55.2 (salvo le specifiche esclusioni sotto riportate) valgono le nuove date di compilazione e di presentazione delle istanze.
Non sono in ogni caso ammesse al credito d’imposta le imprese che risultano avere i seguenti codici ATECO all’interno della classifica 55.2:
- 55.20.2, ostelli della gioventù; 55.20.3, rifugi di montagna; 55.20.4, colonie marine e montane; 55.20.51, tutte le voci ad eccezione dei residence, vale a dire affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed & breakfast; 5.20.52, attività di alloggio connesse alle aziende agricole.
Il credito di imposta spetta:
- alle imprese alberghiere esistenti al 1° gennaio 2012, relativo alle spese sostenute negli anni 2014, 2015 e 2016, ed è riconosciuto nella misura del 30% dei costi agevolabili, riconosciuti fino ad un massimo di 666.667 euro (il credito d’imposta massimo è, quindi, pari a 200.000 euro).
Il credito d’imposta andrà ripartito in tre quote annuali di pari importo ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante F24, ai sensi dell’art. 17 del DLgs. 241/97.
I modelli F24 dovranno essere presentati esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, pena lo scarto dell’operazione di versamento, secondo modalità e termini che saranno definiti con successivo provvedimento della stessa Agenzia.