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Spesometro: prossima scadenza 10 aprile

  • di Luigi Mondardini

    Con lo “Spesometro” commercianti, imprese, professionisti devono comunicare all'Agenzia delle entrate le cessioni di beni o servizi effettuate nel 2013.

    Viene così creata una banca dati delle "grandi spese" dei cittadini, a partire dalle quali l'Agenzia delle entrate farà scattare i controlli sui contribuenti ad alto rischio evasione.

    Entro il 10 aprile toccherà a tutte le attività d’impresa, professionali e lavoro autonomo che effettuano la liquidazione dell’Iva ogni mese.

    Entro il 22 aprile (il 20 era la scadenza originaria ma è la domenica di Pasqua e anche il giorno successivo è un festivo) sarà la volta di chi, invece, liquida l’imposta sul valore aggiunto ogni tre mesi.

    Mentre il 30 aprile toccherà agli operatori finanziari attraverso i quali transitano i pagamenti per acquisti sempre a partire da 3.600 euro effettuati con bancomat o carta di credito.

    Con  spesometro le imprese devono comunicare le operazioni rilevanti ai fini IVA, ossia: cessione e prestazione rese e ricevute per cui esiste obbligo di fattura; cessioni/prestazioni per cui non c’è obbligo fattura, se importo non supera i 3600 euro.

    Per i  commercianti al dettaglio lo spesometro è obbligatorio per cessioni e operazioni per cui non c’è obbligo di fattura solo se importo supera i 3600 euro; cessioni/prestazioni che necessitano fattura.

    Si precisa che le operazioni che i commercianti al dettaglio effettuano verso privati che non sono titolari di partita IVA non sono soggette allo spesometro se il pagamento avviene con strumenti tracciabili, quali carte di credito, asssegni, ecc

    Lo spesometro per i professionisti quali avvocati, commercialisti, consulenti lavoro, ecc che sono tenuti ad emettere fattura per tutte le operazioni, scatta sempre anche se l’importo delle operazioni ha modesta entità.

    Per quanto riguarda l’invio della comunicazione dello Spesometro 2014 all’Agenzia delle Entrate entro le scadenze sopra indicate, deve avvenire esclusivamente per via telematica attraverso il software messo a disposizione dall’Agenzia.

    La comunicazione può essere effettuata inviando i dati in due diverse modalità: in forma analitica o in forma aggregata. L’opzione è vincolante per l’intero contenuto della comunicazione, anche in caso di invio sostitutivo.

    Tuttavia, l’opzione dell’invio dei dati in forma aggregata non è consentita per la sola comunicazione relativa ad acquisti da operatori economici sammarinesi, acquisti e cessioni da e nei confronti dei produttori agricoli e acquisti di beni e di prestazioni di servizi legate al turismo che dovranno sempre essere comunicate in forma analitica.

    La comunicazione deve essere effettuata per via telematica, direttamente, tramite il servizio telematico Entratel o Fisconline, oppure tramite gli intermediari abilitati.

    Si ricorda che per  l’infedele o l’omessa comunicazione sono previste delle sanzioni da un minimo di 258 a 2.065 euro, ferma la possibilità di usufruire del ravvedimento operoso.

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