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Sabatini bis: domande dal 31 marzo

  • di Luigi Mondardini

    Il prossimo 31 marzo (alle ore 9.00) scatta il via per presentare domanda di accesso ai finanziamenti concessi alle imprese dalla cosiddetta nuova Sabatini.

    L’accesso alle agevolazioni previste dal Ministero dello Sviluppo Economico con il DM 27 novembre 2013, in attuazione dell’articolo 2 del Decreto Fare (Dl n. 69/2013), deve essere richiesto utilizzando l’apposito modulo da trasmettere telematicamente.
     
    Possono presentare richiesta di accesso agli incentivi le PMI operanti in tutti i settori produttivi, inclusi Agricoltura e Pesca, che effettuino investimenti, anche mediante operazioni di leasing finanziario, in macchinari o impianti, hardware o software, tecnologie digitali, beni strumentali d’impresa e nuove attrezzature a uso produttivo, impianti fotovoltaici, se funzionale allo svolgimento dell’attività d’impresa.
     
    Si potranno chiedere finanziamenti pari a un importo non inferiore ai 20 mila euro e non superiore ai 2 milioni. 
     
    Il prestito avrà una durata massima di 5 anni (in quanto la nuova Sabatini non prevede il fondo perduto) e sarà erogato da banche o intermediari finanziari che hanno aderito alla convenzione stipulata tra Mise, Abi e Cassa depositi e prestiti il 14 febbraio 2014. 
     
    Inoltre, le imprese potranno beneficiare dell’intervento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese nella misura dell’80 per cento del finanziamento.
     
    Come detto la richiesta va inoltrata a partire dalla ore 9 del prossimo 31 marzo e le domande saranno prese in considerazione seguendo l’ordine cronologico di presentazione e nei limiti delle disponibilità finanziarie previste. 
     
    Occorre necessariamente utilizzare il formato elettronico, secondo lo schema indicato sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico (sviluppoeconomico.gov.it). 
     
    L’invio dovrà avvenire esclusivamente a mezzo Posta elettronica certificata (Pec) agli indirizzi Pec delle banche e degli intermediatori finanziari aderenti alla convenzione. 
     
    La domanda di agevolazione potrà essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa o da un procuratore speciale dotato di firma digitale. 
     
    Si ricorda che al momento dell’invio della richiesta non sarà necessario allegare né preventivi, né fatture, né altri titoli di spesa.
     

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