> >

Tasi :incrementi tra lo 0,1 e lo 0,8 per mille.

  • di Luigi Mondardini

    La legge di Stabilità ha fissato un tetto massimo al 2,5 per mille; ora il tetto potrà subire un aumento compreso tra lo 0,1 e lo 0,8 per mille complessivo e i Comuni saranno liberi di decidere come ripartirlo tra le diverse basi imponibili di TASI e IMU.

    La TASI è una delle tre parti in cui è divisa la cosiddetta IUC, l’Imposta Unica Comunale: le altre due sono la TARI (la tassa sui rifiuti) e l’ IMU su immobili diversi dalla prima casa di proprietà. 
    E’ la  tassa annuale sui servizi  (  “Tassa sui Servizi Indivisibili”) quali  la manutenzione stradale o l’illuminazione comunale – che a partire dal 2014 sostituirà l’IMU sulle prime case.
    Come l’IMU, si calcola sulla base imponibile della rendita catastale  che è dato dal  il prodotto fra l’ampiezza della casa e una tariffa calcolata dall’Agenzia del Territorio che varia da comune a comune, il tutto moltiplicato per un fattore proprio alla categoria catastale della propria casa.
    La TASI sarà dovuta anche da chi abita in affitto, in una quota variabile fra il 10 e il 30 per cento dell’intera tassa (deciderà il Comune).
     
    Era stato previsto che la TASI avrebbe dovuto prevedere un’aliquota massima dello 2,5 per mille della base imponibile; tuttavia In materia di Tasi-Imu il governo ha deciso di presentare un emendamento al decreto Enti Locali così definito: ai Comuni sarà concessa per il 2014, esclusivamente allo scopo di deliberare a favore delle famiglie e dei ceti più deboli ulteriori detrazioni rispetto a quelle già previste dalla legge di stabilità, la possibilità di decidere un incremento delle aliquote al di sopra dei massimi attualmente consentiti.
    Tale incremento, che non comporterà alcun aumento della pressione fiscale, sarà compreso tra lo 0,1 e lo 0,8 per mille complessivo e i Comuni saranno liberi di decidere come ripartirlo tra le diverse basi imponibili.
    In pratica, il sindaco di ogni città potrà alzare fino al 3,3 per mille l’aliquota della TASI – ed eventualmente dell’IMU – e usare i soldi ricavati per fare detrazioni alle fasce più povere. Per esempio  i comuni potranno concedere detrazioni parametrate al numero dei figli a carico oppure al reddito dichiarato ai fini Irpef, o calcolato in base all’ISEE. 
    Ricordiamo che l’IMU presentava alcune detrazioni fisse, come quella di 50 euro in meno per ogni figlio presente in famiglia (non presente nella TASI) e di 200 euro sulla prima casa.
    Molto quindi  dipenderà dal tipo di detrazioni che studieranno i singoli comuni, motivo per cui al momento è molto difficile fare previsioni e confronti con il vecchio sistema.
     
    In pratica le  amministrazioni locali   potranno aumentare la propria imposizione fiscale sugli immobili di un massimo di 0,8 per mille. Saranno i singoli Comuni poi a decidere come ripartire questo incremento tra le due imposte . 
    Attualmente infatti la legge prevede che l’aliquota massima della Tasi sia fissata al 2,5 per mille, mentre quella dell’Imu sulle abitazioni non principali sia del 10,6 per mille. 
    Nel caso allora un  Comune  decidesse , ad esempio,  di portare la Tasi al 2,7 per mille, aumentando cioè l’aliquota dell’imposta sui servizi indivisibili di uno 0,2 per mille, potrà a sua volta incrementare l’Imu sulle seconde case solo fino a un massimo di 11,2 per mille, ossia di uno 0,6 per mille. Nei casi estremi, potremmo avere amministrazioni locali che decideranno di caricare gli aumenti solo sulla Tasi, che potrà così arrivare fino a un massimo di 3,3 per mille, oppure, viceversa, solo sull’Imu, la cui aliquota potrà raggiungere la vetta massima di 11,4 per mille.
     

Ti potrebbe anche interessare:

Novità flash

venerdì 08 aprile 2022 ISTAT Febbraio 2022martedì 19 gennaio 2021 ISTAT :Indice del mese di DICEMBRE 2020martedì 19 maggio 2020 ISTAT aprile 2020domenica 15 marzo 2020 Proroga dei versamenti del 16 marzoVai all'archivio

Quesito del giorno

venerdì 08 aprile 2022 Locazioni stipulate dai giovani: detrazioni
venerdì 08 aprile 2022 Detrazione Edilizia: la cessione a terzi
lunedì 04 aprile 2022 Fattura elettronica: le sanzioni
lunedì 04 aprile 2022 Bonus verde: proroga
domenica 03 aprile 2022 Bonus facciate: proroga
Vai all'archivio

Link