Dal 1° gennaio 2014 i canoni di locazione riguardanti gli immobili abitativi potranno essere corrisposti solo con mezzi tracciabili in ragione del divieto all’uso del contante introdotto dalla legge di stabilità per il 2014.
La norma prevede che : “ …. i pagamenti riguardanti canoni di locazione di unità abitative, fatta eccezione per quelli di alloggi di edilizia residenziale pubblica, sono corrisposti obbligatoriamente, quale ne sia l’importo, in forme e modalità che escludano l’uso del contante e ne assicurino la tracciabilità anche ai fini della asseverazione dei patti contrattuali per l’ottenimento delle agevolazioni e detrazioni fiscali da parte del locatore e del conduttore.
In conseguenza di ciò la norma si applica a prescindere dall’importo dei canoni quindi anche se di modesto importo, i canoni locativi vanno corrisposti con modalità tracciabile.
La novità riguarda le locazioni abitative, anche quelle temporanee e a uso turistico. Tuttavia la tracciabilità del pagamento dei canoni resta esclusa per i corrispettivi legati agli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Nulla viene disposto per quanto concerne le locazioni commerciali dove si continuerà ad applicare il divieto dell’uso del contante per importi superiori a € 999,99.
I pagamenti dei canoni locativi dovranno avvenire con modalità che ne consentano la tracciabilità quali assegni, carte di credito, bonifici e altre modalità tracciabili.
In caso di violazione della normativa in esame la sanzione prevista va dall’1% al 40% dell’importo trasferito .
La norma in esame non opera alcuna distinzione in relazione alla residenza o cittadinanza dei locatari. In materia di antiriciclaggio va ricordato che il limite relativo all’uso del contante per i soggetti non residenti è pari a € 15.000 (art. 3, D.L. 16/2012) e opera limitatamente agli acquisti di beni e servizi da operatori commerciali al dettaglio o agenzie di viaggio. È evidente che la norma appena richiamata risulta non applicabile nel caso di regolazione degli affitti, obbligando così i locatari non residenti a non poter più accettare pagamenti in contanti.
Nella parte finale viene introdotta una sanzione indiretta in quanto il comma appena entrato in vigore ritiene rilevante il pagamento tracciabile anche in relazione all’asseverazione dei patti contrattuali correlati all’ottenimento di agevolazioni fiscali in capo sia al proprietario che al conduttore.
Altra norma che interessa il mercato delle locazioni, contenuta nel decreto stabilità, riguarda il riconoscimento ai Comuni di una funzione di monitoraggio del settore, anche attraverso la consultazione del registro dell’anagrafe condominiale, in cui sono annotati i dati relativi ai proprietari e inquilini.