Bonus mobili: rimosso uno dei limiti di spesa

Si fa riferimento alla necessità che la spese per l’acquisto dei mobili non superi l’entità dell’intervento di ristrutturazione, fermo restando tetto massimo dei 10.000 Euro di spesa.

Si ricorda che il  “bonus mobili”, consiste in una detrazione Irpef, in 10 quote annuali, del 50% dell’ammonta­re speso fino a 10mila euro per l’acquisto di mobili, grandi elettrodomestici e apparecchiature con etichetta energetica.

Dunque con la conversione del decreto viene abrogata la norma secondo cui le spe­se agevolabili per questi acquisti non potevano essere d’importo superiore a quelle sostenute per il lavoro di recupero edilizio.

Così ad esempio in presenza di un intervento di manutenzione straordinaria di 5.000 Euro, anche l’eventuale spesa per arredi relativi alla stessa unità abitativa non avrebbe dovuto superare detto limite,anziché l’importo massimo dei 10 mila Euro.

La disposizione prevede esplicitamente, che per tutto il periodo di applicazione del bonus e cioè dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014, le spese sostenute per gli arredi e gli elettrodomestici sono computate «ai fini della fruizione della detrazione di imposta, indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazio­ne».

Pertanto  l’abrogazione del vincolo introdotto dalla  legge di stabilità per il 2014 (Legge 147/13) è retroattiva, chiarendosi i dubbi per il periodo già intercorso dal primo gennaio 2014.