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Beni rivalutabili ed esclusi

  • di Luigi Mondardini

    La Finanziaria 2014 ha riproposto la rivalutazione dei beni d’impresa , sia mobili che immobili.

    La “nuova” rivalutazione, secondo quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate  va effettuata a fronte del versamento di un’imposta sostitutiva ed ha effetti sia civilistici che fiscali. Non è tuttavia  possibile attribuire alla rivalutazione soltanto un effetto civilistico. 
     
    La rivalutazione interessa i beni d’impresa, comprese le partecipazioni in società controllate e collegate ex art. 2359, C.c.,  risultanti nel bilancio dell’esercizio in corso al 31.12.2012 (ossia, 2012 per i soggetti con esercizio coincidente con l’anno solare) e  ancora presenti nel bilancio dell’esercizio in corso al 31.12.2013.
     
    Per le imprese in contabilità semplificata, considerata l’assenza di un bilancio, va fatto riferimento ai beni risultanti dal registro dei beni ammortizzabili ovvero dal registro IVA  degli acquisti.
     
    Sono rivalutabili tutti i beni dell’impresa, sia mobili che immobili, salvo alcune specifiche esclusioni.
     
    Possono essere dunque oggetto di rivalutazione:  le immobilizzazioni materiali ammortizzabili e non, inclusi i beni di costo non superiore a € 516,46, i beni completamente ammortizzati e le immobilizzazioni in corso;  le immobilizzazioni immateriali costituite da beni giuridicamente tutelati (diritti di brevetto e utilizzazione delle opere dell’ingegno, marchi, ecc.);  le partecipazioni in società controllate e collegate iscritte tra le immobilizzazioni.La rivalutazione può avere ad oggetto anche le aree edificabili.
     
    Sono esclusi dalla rivalutazione per espressa previsione gli “immobili alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività d’impresa”, ossia i c.d. immobili merce. Le immobilizzazioni immateriali rappresentate dall’avviamento, costi di impianto ed ampliamento, costi di ricerca e sviluppo e di pubblicità, ecc.;  le partecipazioni non di controllo e collegamento o non costituenti immobilizzazioni; i beni in leasing in quanto non risultano iscritti a bilancio, compresi quelli riscattati nel corso del 2013 in quanto non risultano iscritti nel bilancio chiuso al 31.12.2012. La rivalutazione può comunque interessare i beni riscattati entro il 31.12.2012.
     

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