Sono applicabili la deduzione per incremento occupazionale, la deduzione forfetaria e l’ulteriore deduzione.
Viene riproposta la deduzione IRAP per gli incrementi occupazionali; in particolare va evidenziato il numero di lavoratori per i quali si intende fruire della deduzione e l’ammontare della deduzione spettante.
Si rammenta che tale deduzione spetta in misura pari al costo sostenuto nell’anno per il dipendente neoassunto, con il limite di € 15.000, nel limite dell’incremento complessivo del costo del personale classificabile nelle voci B.9 e B.14 di Conto economico.
A decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2013 (2014 per i soggetti con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare), sono applicabili la deduzione forfetaria e l’“ulteriore deduzione” i cui importi sono stati incrementati.
In particolare la deduzione forfetaria di cui all’art. 11 comma 1, lett. a), D.Lgs. n. 447/97 è riconosciuta nelle seguenti misure:
- € 7.500 (anziché € 4.600) per la generalità dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato;
- € 13.500 (anziché € 10.600) se tali dipendenti sono di sesso femminile o di età inferiore a 35 anni;
da ragguagliare alla durata del rapporto di lavoro nel corso del periodo d’imposta.
Tali importi sono incrementati, rispettivamente, a € 15.000 (anziché € 9.200) e a € 21.000 (anziché € 15.200) qualora il lavoratore sia impiegato in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
L’”“ulteriore deduzione” di cui all’art. 11, comma 4-bis, D.Lgs. n. 446/97 a seguito degli aumenti previsti dell’art.1, comma 484, Legge n. 228/2012 risulta fissata nelle seguenti misure:
Base imponibile fino € 180.759,91 € 8.000 per i soggetti IRES , € 10.500 per i soggetti IRPEF , oltre € 180.759,91 fino a € 180.839,91, € 6.000 e € 7.875, oltre € 180.839,91 fino a € 180.919,91, € 4.000 e € 5.250, oltre € 180.919,91 fino a € 180.999,91 , € 2.000 e € 2.625.