Per tutti gli atti stipulati dall'inizio dell'anno 2014 in riferimento ai trasferimenti immobiliari si applicheranno aliquote ridotte per la tassa di registro, e scenderanno le imposte ipotecarie a catastale. Queste saranno sempre in cifra fissa e avranno un importo ridotto di oltre due terzi rispetto ad oggi. Inoltre tutti gli atti necessari per effettuare gli adempimenti presso il catasto ed i registri immobiliari saranno esenti dall'imposta di bollo, dai tributi speciali catastali e dalle tasse ipotecarie.
In particolare a partire dal prossimo 1° gennaio le tasse che peseranno sull'acquisto della prima casa saranno così articolate:
imposta di registro: 2%, (3% fino fino al 31 dicembre 2013);
imposta ipotecaria: 50 euro (168 euro fino al 31 dicembre 2013);
imposta catastale: 50 euro (168 euro fino al 31 dicembre 2013).
L'imposta di registro in ogni caso non potrà essere inferiore ai 1000 euro. Le agevolazioni si applicano anche alle pertinenze della prima casa, anche se queste sono acquistate successivamente e con un atto a sè, a patto che il vincolo sia inserito nel rogito.
Il valore catastale - L'imposta di registro è dovuta sul valore catastale dell'immobile che, per l'atto di acquisto, è dato dalla rendita catastale rivalutata del 115% nel caso di prima casa, o del 125% per le seconde case. Non cambia nulla, invece, per l'Iva in quanto resta fissata l'aliquota del 4% per la prima casa e quella del 10% per gli altri immobili, calcolata sul valore di acquisto.