Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 20 agosto 2015 la legge di conversione del decreto 83/2015 (Legge 132/2015).
I principali capitoli dell’intervento sul fallimento sono: apertura alla concorrenza nel concordato ; più tutela ai creditori chirografari; voto tardivo per i creditori; credito d’imposta per un massimo di 250 Euro per coloro che si avvarranno della negoziazione assistita.
Inoltre :
- i beni oggetto di atti di donazione o attribuzione a trust, posti in essere nei due anni anteriori al fallimento, sono inefficaci ex lege e confluiscono nella massa fallimentare mediante semplice trascrizione della sentenza di fallimento.
• Chi ha concorso al dissesto dell’impresa in qualsiasi tempo, non puo’ mai essere nominato curatore, infatti l’art. 5 del d.l. 83/2015 convertito in legge n. 132 il 6 agosto 2015 ha eliminato qualsiasi riferimento temporale al periodo in cui vige l’incompatibilità.
• Viene istituito un registro nazionale, presso il Ministero della Giustizia, dei curatori fallimentari, dei commissari e liquidatori giudiziali con memoria delle sorti delle procedure concorsuali.
• L’imprenditore potrà essere autorizzato a reperire finanziamenti anche prima della presentazione del piano definitivo di concordato preventivo.