Interessante la risposta fornita dalla DRE Emilia-Romagna a una società che svolge attività di affitto di rami d’azienda e immobili, la quale dichiara dei ricavi non sufficienti al fine del superamento del test di operatività.
In particolare l’Agenzia delle Entrate precisa: “ esaminata l’istanza e la documentazione allegata, ritiene che la società istante abbia illustrato la propria attività immobiliare di gestione attiva soprattutto nell’affitto di aziende commerciali o di rami di esse.
Nella documentazione esibita si evince che la società ha locato le proprie aziende a prezzi congrui a quelli di mercato, come si evince sia dalla perizia di stima presentata, sia dal confronto con i canoni pubblicati dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare, effettuato per la componente fabbricati”.
Inoltre assoluto rilievo deve essere conferito al fatto che la società ha dimostrato con apposita documentazione le attività svolte per locare la porzione di immobile di cui è in possesso e che risulta ancora sfitto.
In definitiva la documentazione dovrà comprendere:
- lo studio di mercato effettuato da una società specializzata, la quale si è pronunciata sulla congruità dei canoni;
- un’analisi volta al confronto tra i canoni di locazione praticati e i valori della banca dati OMI per la zona interessata.