Dal 2015 le scadenze Imu e Tasi sono allineate. Acconto 2015: scadenza 16 giugno 2015, aliquote 2014
Rispetto allo scorso anno dove la TASI è stata interessata da diverse proroghe , quest’anno la gestione dei versamenti avviene con le stesse modalità previste per l’IMU.
L’acconto IMU e TASI risulta dovuto sulla base di aliquote e detrazioni deliberate per l’anno precedente (quindi quelle del 2014), mentre il conguaglio a saldo viene determinato sulla base delle aliquote 2015, se approvate entro il termine del 28.10 (in caso contrario anche il saldo sarà calcolato sulla base delle aliquote 2014).
Per la prossima scadenza del 16.6, mai si dovranno prendere in considerazione i parametri deliberati nel 2015; anzi, qualora un Comune dovesse aver ridotto i parametri di calcolo, utilizzare la nuova minore aliquota potrebbe addirittura condurre a sanzioni per insufficiente versamento in acconto, anche nel caso in cui l’imposta annua complessivamente versata fosse corretta.
Utilizzare i parametri di calcolo 2014 non significa versare la metà dell’imposta versata sul 2014: i parametri di calcolo dello scorso anno devono evidentemente essere applicati sulla situazione immobiliare del 2015 : quindi si devono tenere in considerazione, per il calcolo dell’acconto, modifiche immobiliari, cessioni, acquisizioni, trasferimenti di residenza, ecc….
Acconto 2015: scadenza 16 giugno 2015, aliquote 2014
È consentito il versamento in unica soluzione entro il 16 giugno 2015 e solo in tal caso occorrerà far riferimento ai nuovi parametri di calcolo approvati nel 2015.
Il versamento può essere effettuato tramite apposito bollettino,ovvero tramite il modello F24.
L’utilizzo del modello F24 consente la compensazione del tributo dovuto con altri crediti vantati dal contribuente e risultanti dai modelli dichiarativi (anche dal modello 730, previa compilazione del quadro I – imposte da compensare).
Il versamento con modello F24 richiede l’utilizzo di specifici codici tributo.