È stata innovata la disciplina dell’Aiuto alla crescita economica (Ace) che, allo scopo di favorire il finanziamento delle piccole e medie imprese mediante capitale proprio, consente alle imprese di dedurre dal reddito imponibile la componente derivante dal rendimento nozionale di nuovo capitale proprio .
Il rendimento nozionale del nuovo capitale proprio è dato dall’applicazione di un’aliquota percentuale alla variazione in aumento del capitale proprio rispetto a quello esistente alla chiusura dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2010.
L’aliquota, originariamente fissata solo per i primi tre periodi di imposta, viene adesso determinata ex lege per i primi sei. La misura della stessa sarà stabilita con un decreto ministeriale dal settimo periodo d’imposta di applicazione dell’agevolazione.
In sostanza:
• per il primo triennio di applicazione, l’aliquota percentuale per il calcolo del rendimento nozionale del nuovo capitale proprio resta fissata al 3%
• per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2014, l’aliquota viene stabilita al 4%
• per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2015, l’aliquota sarà del 4,5%
• per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2016, l’aliquota sarà del 4,75%
• dal settimo periodo di imposta, l’aliquota sarà determinata con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, da emanare entro il 31 gennaio di ogni anno, tenendo conto dei rendimenti finanziari medi dei titoli obbligazionari pubblici, aumentabili di ulteriori tre punti percentuali a titolo di compensazione del maggior rischio.