In generale, tutte le somme versate alle società commerciali dai loro soci si considerano date a mutuo, a meno che dai loro bilanci o rendiconti non risulti che il versamento sia stato fatto ad altro titolo, come ad esempio in conto capitale o a copertura delle perdite.
Se la misura degli interessi non è determinata per iscritto, poi, «gli interessi si computano al saggio legale» che dal 1.1.2012 è pari al 2,5%.
Infine, se le scadenze dell'incasso degli interessi non sono stabilite per iscritto, «si presumono percepiti nell'ammontare maturato nel periodo d'imposta»
Quindi, nei casi in cui non vi sia alcuna giustificazione del versamento fatto alla società, questo si presume dato a mutuo fruttifero e i relativi interessi si considerano percepiti dal socio .