Per poter detrarre gli interessi passivi pagati in relazione a un contratto mutuo stipulato per l’acquisto di un immobile oggetto di lavori di ristrutturazione edilizia occorre che lo stesso sia adibito a dimora abituale entro due anni dall’acquisto.
Tale termine può essere anche maggiore, ma solo nel caso in cui il differimento dipenda da un ritardo del Comune nel rilasciare le abilitazioni amministrative richieste.
Il beneficio decorre a partire dal momento in cui l’immobile è adibito a dimora abituale. L’accertamento di tale circostanza può avvenire sulla base di quanto risulta nei registri anagrafici oppure con autocertificazione, nella quale il contribuente attesta che dimora abitualmente in un luogo diverso da quello risultante dai registri anagrafici.