L’assegno sarà pari a 80 euro (per un totale di 960 euro annui) e sarà riconosciuto ai genitori di bambini nati o presi in adozione tra il 2015 e il 2017.
Non tutti i genitori, però, ne avranno diritto: il sussidio andrà alle famiglie con un reddito inferiore a 25mila euro, determinato in base l’indicatore della situazione economica equivalente (Isee).
Il bonus bebè spetterà non solo ai cittadini italiani, ma anche ai cittadini di uno Stato membro dell’Unione Europea, nonché a quelli di Stati extracomunitari, purché residenti in Italia con permesso di soggiorno di lungo periodo (come previsto dall’articolo 9 del Dlgs 286 del 98).
L'indennità spetta per i primi tre anni di vita del figlio .
L'importo del bonus è pari a 960 euro all'anno, ripartiti in 12 rate mensili di 80 euro ciascuna. Se il reddito Isee della famiglia è inferiore a 7mila euro, il bonus bebè raddoppierà, salendo da 80 a 160 euro al mese.
Ricordiamo che le somme incassate dal genitore sotto forma di bonus bebé non contribuiranno al reddito imponibile della famiglia e dunque non sarà necessario riportarle nella dichiarazione fiscale presentata ogni anno.
La domanda dovrà essere presentata all'Inps, anche attraverso un patronato dei sindacati o delle associazioni di categoria