La scadenza del 1° dicembre riguarderà soprattutto
autonomi e imprese che sono chiamati a versare
la seconda rata di acconto di imposte e contributi
dovuti all’Inps per il 2014. La scadenza interesserà
i proprietari di casa che hanno affittato con la cedolare secca.
Resta l’aliquota maggiorata (anche se un po’ più bassa
rispetto a dodici mesi fa) per l’Ires e l’Irap delle società
di capitali che dovranno calcolare l’importo dovuto al 101,5
per cento. La misura dell’acconto è differente a seconda
dell’imposta che si deve versare. L’acconto Irpef va calcolato
con aliquota pari al 100% qualora l’imposta determinata
sul 2013 sia almeno pari a 51 euro.
L’acconto dell’addizio¬nale comunale Irpef andava,
invece, versato in un’unica soluzione entro la
scadenza del saldo 2013. Nella stessa misura vanno poi
corrisposti gli acconti Ivie e Ivafe. Per l’Ires l’acconto
è stabilito nella misura del 101,5% e risulta dovuto
qualora l’imposta del 2013 sia pari o superiore a 21 euro.