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Voucher digitalizzazione

  • di Luigi Mondardini

    Il Ministero dello Sviluppo economico ha definito le procedure.

    Sono stati fissati modalità e termini di presentazione delle domande, da parte di micro, piccole e medie imprese.
     
    L’agevolazione è concessa sotto forma di voucher, d’importo non superiore a 10.000,00 euro (nel limite delle risorse disponibili pari a 100 milioni di euro), per l’acquisto di hardware, software e servizi specialistici finalizzati alla digitalizzazione dei processi aziendali e all’ammodernamento tecnologico. 
     
    I voucher sono concessi nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili. 
     
    Possono beneficiare dell’agevolazione le imprese che  si qualifichino come micro, piccola o media impresa (MPMI), ai sensi del DM 18.4.2005, indipendentemente dalla loro forma giuridica, nonché dal regime contabile adottato.
     
    Come chiarito dal Ministero dello Sviluppo economico, gli studi professionali e, più in generale, i liberi professionisti possono accedere alle agevolazioni solo qualora svolgano la propria attività in forma di impresa e siano iscritti al Registro delle imprese. 
     
    Sono considerate ammissibili alle suddette agevolazioni le spese relative all’acquisto di hardware, software e servizi specialistici che consentano: 
     
    - il miglioramento dell’efficienza aziendale;
    - la modernizzazione dell’organizzazione del lavoro, tale da favorire l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità, tra cui il telelavoro;
    - lo sviluppo di soluzioni di e-commerce; 
    - la connettività a banda larga e ultralarga;
    - il collegamento alla rete Internet mediante la tecnologia satellitare, attraverso l’acquisto e l’attivazione di decoder e parabole, nelle aree dove le condizioni geomorfologiche non consentano l’accesso a soluzioni adeguate attraverso le reti terrestri o laddove gli interventi infrastrutturali risultino scarsamente sostenibili economicamente o non realizzabili; 
    - la formazione qualificata, nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Information and Communication Technology, ICT) del personale delle PMI. 
     
    Le spese devono essere relative a beni nuovi di fabbrica, acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente e alle normali condizioni di mercato.
     
    La data del primo titolo di spesa ammissibile deve essere successiva alla prenotazione del voucher e l’investimento complessivo deve essere ultimato non oltre sei mesi dalla pubblicazione, da parte del Ministero dello Sviluppo economico, del provvedimento cumulativo di prenotazione.
     
    Le domande di accesso ai voucher devono essere presentate esclusivamente per via telematica, attraverso l’apposita procedura informatica disponibile sul sito del Ministero dello Sviluppo economico   a partire dalle ore 10.00 del 30.1.2018 e fino alle ore 17.00 del 9.2.2018. 
     
    Ciascuna impresa può presentare un’unica domanda di accesso all’agevolazione; la documentazione deve essere completa di ogni sua parte e corredata dei relativi allegati, secondo quanto previsto dal DM 24.10.2017 e dalla procedura informatica, a pena di inammissibilità. 
     
    Entro 30 giorni dalla chiusura dello sportello, sulla base delle domande presentate, senza dare rilevanza all’ordine cronologico di invio, il Ministero dello Sviluppo economico adotta un provvedimento cumulativo di prenotazione del voucher, su base regionale. 
     
    Nel caso in cui l’importo complessivo dei voucher concedibili superi le risorse disponibili per ciascuna Regione, il Ministero dello Sviluppo economico procederà al riparto delle risorse disponibili in proporzione al fabbisogno derivante dalla concessione del voucher da assegnare a ciascun beneficiario. 
     
    Per ottenere l’assegnazione definitiva del contributo l’impresa deve presentare, entro 30 giorni dalla data di ultimazione delle spese e sempre con l’apposita procedura informatica, la richiesta di erogazione, allegando, tra l’altro, i titoli di spesa. 
     
    I pagamenti dovranno essere tracciabili e gestiti attraverso un conto corrente dedicato; deve altresì essere indicata la causale “Bene acquistato ai sensi del decreto MISE 23 settembre 2014”. 
     
    Il voucher  non è cumulabile con altri contributi pubblici, inquadrabili come aiuti di Stato in base alla normativa comunitaria, concessi a valere sugli stessi costi.
     
    Non sono da considerare aiuti di Stato e non concorrono, quindi, a formare cumulo  i super-ammortamenti e gli iper-ammortamenti. 
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     

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