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TASSAZIONE PERSONE FISICHE

  • di Francesco Mondardini

    Le principali novità

    con la Circolare n. 4/E appena uscita (16 maggio 2025), le Entrate hanno commentato le tante novità che riguardano la tassazione delle persone fisiche (IRPEF).

    La circolare consta di oltre cinquanta pagine: lo Studio le propone una sintesi analitica, con l’evidenza in poche righe delle principali novità che la potrebbero riguardare.

     

    ?? NUOVE ALIQUOTE IRPEF

    La Legge di bilancio 2025 ha stabilito che, dal periodo d’imposta 2025, sul reddito imponibile si applicano le seguenti aliquote progressive per scaglioni di reddito:

    • 23% fino a 28.000 euro;
    • 35% oltre 28.000 e fino a 50.000 euro;
    • 43% oltre 50.000 euro.

     

    ?? DETRAZIONI ORDINARIE

    Viene confermato l’innalzamento da 1.880 euro a 1.955 euro della detrazione per i contribuenti titolari di redditi di lavoro dipendente, escluse le pensioni e assegni a esse equiparati, e di taluni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, se il reddito complessivo non supera 15.000 euro.

    Il reddito complessivo da utilizzare per la determinazione delle agevolazioni fiscali tiene conto anche dei redditi assoggettati a cedolare secca, dei redditi assoggettati a imposta sostitutiva in applicazione del regime forfetario per gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni e delle somme versate a titolo di mance dai clienti ai lavoratori del settore privato, impiegati nelle strutture ricettive e negli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, assoggettate a imposta sostitutiva.

     

    La Circolare in oggetto specifica, inoltre, che per i soggetti che aderiscono al concordato preventivo biennale si tiene comunque conto del reddito effettivo e non di quello concordato.

     

    ?? NOVITA' DI QUEST'ANNO: BONUS E ULTERIORI DETRAZIONI

    Nella Circolare vengono commentate le disposizioni agevolative introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 (commi da 4 a 9) per i lavoratori dipendenti, escludendo i pensionati.

    Le due principali misure riguardano:

    • la somma aggiuntiva esentasse,
    • le ulteriore detrazione Irpef fino a 1.000 euro.

    Rispettivamente, per il primo punto le Entrate hanno specificato che, è riconosciuta una somma che non concorre al reddito, calcolata applicando una percentuale al reddito di lavoro dipendente, se il reddito complessivo non supera i 20.000 euro, e nello specifico:

    • 7,1% se il reddito è fino a 8.500 euro;
    • 5,3% tra 8.501 e 15.000 euro;
    • 4,8% tra 15.001  e 20.000 euro.

    La percentuale si applica al reddito effettivo, ma si determina sul reddito rapportato all’intero anno.

     

    Per il secondo punto, le Entrate hanno evidenziato che, per chi ha redditi tra 20.001 e 40.000 euro, è prevista una detrazione fiscale, rapportata al periodo di lavoro:

    • euro interi per redditi fino a 32.000 euro,
    • progressivamente decrescente fino ad azzerarsi a 40.000 euro.

     

    ?? CONGUAGLI IN DICHIARAZIONI DEI REDDITI 

    Attenzione al fatto che le suddette somme e detrazioni vengono applicate automaticamente dal datore di lavoro sostituto d’imposta e verificate in sede di conguaglio.

    Se risultano non spettanti, devono essere restituite.

    Altrimenti, il lavoratore potrà comunque beneficiare delle agevolazioni in sede di dichiarazione dei redditi, se non applicate in busta paga.

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