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Semplificati alla prova del regime di cassa

  • di Luigi Mondardini

    La Legge di Bilancio 2017 obbliga tali contribuenti al nuovo regime.

    Pertanto , come per i professionisti, la  determinazione della base imponibile su cui corrispondere le imposte viene determinata  sulla base di incassi e pagamenti connessi ai corrispondenti ricavi e costi, con alcune eccezioni.
     
    Nel caso di incassi e pagamenti con mezzi tracciabili occorre tener conto di una serie di date; si  pensi al caso della “data valuta” e “data operazione”,  alle date di addebito successive all’acquisto, o delle operazioni regolate  con carta di credito. 
     
    Per assegni (bancari o circolari) conta: 
     
    - la data in cui l’assegno circolare o bancario vengono consegnati all’imprenditore/società. Il  momento in cui il titolo di credito e quindi le somme in esso rappresentate entrano  nella disponibilità del beneficiario, si verifica  all'atto della materiale consegna del titolo dall'emittente al ricevente.
     
    Non ha alcuna rilevanza quando viene eseguito il versamento sul conto corrente dell’imprenditore.
     
    Così ad esempio se l’assegno relativo ad una fattura emessa in data 15.12.2016 viene consegnato al creditore in data 30.12.2016 e versato il 3.1.2017, rileva in ogni caso per l’anno 2016.
     
    In caso di bonifico rileva la data dell’operazione  che si riscontra sugli estratti conto, mentre la data valuta ha una  valenza dal punto di vista bancario e contrattuale fra correntista e istituto di credito.
     
    In caso di utilizzo della carta di credito, il pagamento è caratterizzato dalla differenziazione tra il momento in cui il percipiente si vede accreditate le somme e quello in cui il titolare della carta si trova addebitato la somma sul proprio conto corrente. 
    Normalmente l'addebito al titolare della carta dell'importo speso in un dato periodo avviene successivamente all'atto di acquisto (ad esempio  entro il giorno 15 del mese successivo all’operazione).
     
    In questo caso il momento rilevante a fini fiscali coincide  con il momento in cui il soggetto titolare della carta manifesta la propria volontà di voler regolare l’operazione con la carta di credito medesima, cioè la utilizza all’atto dell’acquisto. 
     
     

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