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Sanatoria abbinata al concordato biennale

  • di Luigi Mondardini

    Convertito il cosiddetto “Decreto Omnibus”

    Viene introdotta una specifica disposizione che consente alle partite IVA assoggettate a ISA (ex studi di settore) l’accoppiata concordato preventivo biennale 2024 - 2025 e sanatoria annualità 2018 - 2022

    In sintesi le opportunità derivanti dalla manovra.

    Come funziona la sanatoria?

    La sanatoria prevede la graduale determinazione del maggior imponibile e dell’imposta richiesta per la definizione, in base al punteggio ISA, il cosiddetto “voto” che Agenzia Entrate ormai da diversi anni indica a ciascun contribuente sulla base dei propri dati reddituali e bilancio.

    I soggetti ISA che aderiscono al Concordato Preventivo Biennale 2024 - 2025 possono versare un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e relative addizionali calcolata su una percentuale del reddito d’impresa o lavoro autonomo dichiarato in ciascuna annualità, così individuata.

    La base imponibile è costituita dall’incremento derivante dalla seguente percentuale al reddito dichiarato:

    5% - punteggio ISA pari a 10

    10% - punteggio ISA pari o superiore a 8 e inferiore a 10

    20% - punteggio ISA pari o superiore a 6 e inferiore a 8

    30% - punteggio ISA pari o superiore a 4 e inferiore a 6

    40% - punteggio ISA pari o superiore a 3 e inferiore a 4

    50% - punteggio ISA inferiore a 3

     

    Per il 2018 / 2019 / 2022 l’imposta sostitutiva dovuta è così individuata:

    10% - punteggio ISA pari o superiore a 8

    12% - punteggio ISA pari o superiore a 6 e inferiore a 8

    15% - punteggio ISA pari o superiore a 86

     

    Per il 2020 e 2021, in considerazione dell’emergenza COVID-19, l’imposta sostitutiva è diminuita del 30%.

    L’imposta sostitutiva da versare per ciascuna annualità non può essere inferiore a € 1.000.

    La sanatoria richiede anche il versamento di un’imposta sostitutiva dell’IRAP, pari al 3,9%, applicata al maggior valore della produzione netta (VAP) determinato con le medesime modalità sopra accennate ai fini delle imposte sul reddito (Irpef, addizionali, Ires). 

    Per il 2020 e 2021, in considerazione dell’emergenza COVID-19, l’imposta sostitutiva è diminuita del 30% (la stessa risulta quindi pari al 2,73%).

    Quando versare l’imposta sostitutiva?

    Il versamento delle imposte sostitutive va e?ettuato

    • in un’unica soluzione, entro il 31.3.2025;

    oppure

    • ratealmente, in un massimo di 24 rate mensili di pari importo maggiorate degli interessi calcolati al tasso legale. 

    I vantaggi per accede alla sanatoria?

    Protezione contro gli accertamenti basati su presunzioni semplici che riduce il rischio di future contestazioni fiscali. Escluse le contestazioni già constatate o per le quali sia stato notificato un atto di accertamento prima dell’adesione al super ravvedimento.

    Gli accertamenti basati su presunzioni semplici consentono all’Amministrazione Finanziaria di individuare redditi o ricavi non dichiarati utilizzando deduzioni logiche basate su elementi concreti e oggettivi provenienti dall’esame della situazione complessiva del contribuente e delle sue capacità contributive.

     

    Francesco Mondardini

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