La legge di bilancio 2017 inserisce risorse per il bonus alberghi.
Si tratta di agevolazioni e sconti fiscali per le aziende del turismo che investono in favore di strutture ricettive più competitive.
Le risorse che dovrebbero essere stanziate per la misura sono pari a: 60 milioni di euro per il 2018; 120 milioni di euro per il 2019; 60 milioni di euro per il 2020.
Novità:
- il credito d’imposta per la riqualificazione delle strutture turistiche alberghiere passa dal 30% al 65%;
- viene previsto un allungamento del periodo di applicazione della stessa fino al 2018;
- viene ampliata la platea dei beneficiari: sono ammesse le aziende agrituristiche.
Altra importante novità:
- la possibilità del recupero veloce del bonus , potendolo ripartire in due quote annuali anziché tre.
Il precedente decreto attribuiva il beneficio, nella misura del 30% per le spese sostenute dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2016, alle imprese alberghiere esistenti alla data del 1° gennaio 2012.
Si ricorda che ricadono nell’agevolazione i seguenti interventi:
- il restauro e il risanamento conservativo;
- la ristrutturazione edilizia;
- l’eliminazione delle barriere architettoniche;
- l’incremento dell’efficienza energetica;
- l’acquisto di mobili e componenti d’arredo destinati esclusivamente agli immobili oggetto degli interventi.
Occorre che il beneficiario non ceda a terzi, né destini a finalità estranee all’esercizio di impresa, i beni oggetto degli investimenti prima del secondo periodo d’imposta successivo.
Le imprese interessate dovranno presentare al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo apposita domanda per il riconoscimento del credito d’imposta.