In mancanza di atti interruttivi si prescrive in cinque anni.
Lo precisa la Commissione tributaria Regionale della Lombardia ( sentenza n. 1883 del 23/04/2018.)
Il termine di prescrizione per i crediti tributari è di 5 anni e non quello più lungo decennale.
La sentenza è nel solco dei principi statuiti con la sentenza n. 23397/2016 della Sezioni Unite dalla Cassazione con cui è stato sancito che il termine prescrizionale lungo, di cui all'art. 2953 c.c. può legittimamente trovare applicazione solo al decorrere del passaggio in giudicato della sentenza.
In particolare “ ………………………....Il termine decennale si applica soltanto nelle ipotesi in cui intervenga un titolo giudiziale divenuto definitivo, mentre la suddetta cartella, avendo natura di atto amministrativo, è priva dell'attitudine ad acquistare efficacia di giudicato".
Secondo i giudici lombardi tale principio non può che trovare applicazione con riguardo a tutti gli atti di riscossione mediante ruolo o comunque di riscossione coattiva di crediti relativi ad entrate dello Stato, e dei vari enti locali e previdenziali per la violazione di norme tributarie o amministrative.