Legge di Bilancio 2023: nessuna soglia.
Non è prevista più alcuna soglia al di sotto della quale gli esercenti potranno non accettare i pagamenti elettronici.
Sanzioni per chi non accetta i pagamenti POS
Restano dovute le sanzioni per chi rifiutasse gli strumenti digitali: la mancata accettazione di pagamenti, di qualsiasi importo, tramite carte di pagamento continuerà a comportare una sanzione pecuniaria pari a 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale è stato rifiutato il pagamento.
Ogni cittadino, quindi, entro i limiti all’utilizzo del denaro contante , sarà libero di scegliere il mezzo di pagamento (contante o digitale) tramite il quale regolare ogni transazione economica.
In relazione agli oneri derivanti dall’aumento di utilizzo di moneta elettronica, ogni sostegno a esercenti e professionisti è stato affidato alla costituzione di un tavolo permanente finalizzato a individuare proposte per alleggerire i costi delle transazioni elettroniche.
Sarà, quindi, questo tavolo fra le categorie interessate a proporre le soluzioni che alimenteranno i contenuti di un decreto del MEF e a moderare l’incidenza dei costi delle transazioni elettroniche di valore fino a 30 euro a carico degli esercenti attività di impresa, arti o professioni che presentino ricavi e compensi relativi all’anno di imposta precedente di ammontare non superiore a 400.000 euro.
Per le sanzioni relative alle violazioni sulla mancata accettazione del Pos si applicheranno le previsioni della legge n. 689/1981 e all'accertamento delle stesse sanzioni provvederanno gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria, mentre l'autorità competente a ricevere le contestazioni delle violazioni è il Prefetto della provincia nella quale è stata commessa la violazione.