Inserito nella nuova finanziaria un tax credit fino a 20.000 euro per le librerie non comprese nei grandi gruppi editoriali.
Soldi pubblici, per una questione pubblica: quella delle piccole librerie, le librerie famigliari, non appartenenti alle grandi filiere. In continua decrescita dal 2010, quando sul territorio italiano ce n’erano 1.115, mentre i dati del 2016 ne annoverano 811 (calo del 15%).
Al contrario, i punti vendita in franchising (i grandi nomi: Mondadori, Feltrinelli, ...) volano e nell’ultimo sessennio sono passati da 785 (nel 2010) a 1.052 (2016) segnando un balzo del +33%.
Per invertire questa tendenza, e venire incontro alle piccole librerie che svolgono un ruolo fondamentale nel mantenere vivo il contatto umano col territorio e i suoi lettori più “ricercati”, nell’ultima finanziaria è stato inserito un credito d’imposta valdio fino a 20.000 euro.
Il tax credit sarà fruibile da tutte le piccole librerie aventi codice Ateco:
· 47.61 "Commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati";
· 47.79.1 "Commercio al dettaglio di libri di seconda mano".
La destinazione del credito, utilizzabile in compensazione, è duplice:
· Per compensare le tasse locali sugli immobili (IMU, TASI, TARI).
· Per i canoni di locazione.
Francesco Mondardini
Consulente fiscale
Scrivimi per ulteriori info sul tax credit alle picolle librerie ---> francesco.studiomondardini@gmail.com
@FranzMondardo