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Pace fiscale: verso un quadro definitivo

  • di Luigi Mondardini

    Diverse le scadenze da rispettare.

    Scompare la dichiarazione integrativa, ma si introduce  la sanatoria degli errori formali con pagamento previsto  tra il 31 maggio 2019 e il 2 marzo 2020.

    Inoltre aumentano le  rate della rottamazione-ter, che passano complessivamente da 10 a 18, consentendo una maggiore  diluizione nei  pagamenti.

    Per quanto concerne la rottamazione occorre ricordare:

    • il 7 dicembre è la data entro la quale chi ha aderito alla rottamazione-bis può rimettersi in regola  in relazione alle rate che erano in scadenza a luglio, settembre, ottobre. Questo consentirebbe l’accesso alla  definizione agevolata per  sfruttare poi una maggiore rateizzazione.
    • Per aderire, invece, alla rottamazione-ter ci sarà tempo fino al 30 aprile 2019. La comunicazione degli importi da pagare dall’agente della riscossione  è attesa entro il 30 giugno 2019.  Quindi dovranno iniziare i pagamenti a partire dal  31 luglio 2019 fino  a raggiungere un totale di 18 rate complessive.
    • Inoltre a differenza delle precedenti  edizioni , viene introdotto il  riconoscimento del lieve inadempimento, ossia di un margine di tolleranza di 5 giorni per i ritardi, che non farà quindi decadere dalla sanatoria.

    Non  occorre invece presentare nessuna domanda  per la  cancellazione dei carichi affidati alla riscossione dal 2000 al 2010 fino a mille euro.

    Per quanto riguarda i processi verbali di constatazione (PVC) e le liti pendenti  ammesse alla definizione agevolata, il termine è il 31 maggio 2019.  In particolare:

    • nel  primo caso  dovrà essere presentata la dichiarazione per regolarizzare le violazioni constatate nel Pvc ma è anche il termine per il versamento in unica soluzione o della prima rata delle imposte autoliquidate senza il pagamento di sanzioni e interessi.
    • Nel secondo caso, invece, sempre entro il 31 maggio 2019 dovrà essere presentata l'istanza di definizione agevolata per ciascuna controversia autonoma e per versare l'unica o la prima rata del dovuto.

    Infine per la nuova sanatoria degli errori formali il 31 maggio  sarà la  data per il versamento della prima rata dei 200 euro per anno d’imposta con cui “cancellare” le irregolarità formali commesse. Il secondo appuntamento sarà, invece, entro il 2 marzo 2020.

     

     

     

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