Le ipotesi previste.
In attesa del testo definitivo del provvedimento, al momento è previsto quanto segue:
Rottamazione ter:
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saranno interessate tutte le cartelle affidate all'Agenzia delle Entrate-Riscossione dal 1.01.2000 al 31.12.2017;
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sarà possibile pagare l'intero ammontare delle imposte dilazionando i pagamenti in 5 anni e 20 rate trimestrali con annullamento di sanzioni e interessi di mora;
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ci sono 7 mesi di tempo per aderire, trascorsi 20 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale; un modulo per aderire via Pec o Internet sarà pubblicato sul sito dell'Agenzia delle Entrate.
Dichiarazione integrativa:
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Riguarda tutti i redditi non dichiarati fino al 31.12.2017, con il limite di un aumento dell'imponibile fino al 30% di quanto denunciato, con un tetto massimo di 100.000 euro all'anno per 5 anni. Totale massimo: 500.000 euro;
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scompare la non punibilità per i reati tributari, con tanto di scudo penale in caso di riciclaggio e antiriciclaggio;
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si paga il 20% delle imposte sul nuovo imponibile emerso, invece delle normali aliquote; la finestra temporale per aderire dovrebbe cadere tra aprile e maggio 2019;
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si presenta una dichiarazione integrativa all'Agenzia delle Entrate.
Cancellazione debiti sotto i 1.000 Euro:
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Riguarda tutti i contribuenti con debiti verso la pubblica amministrazione e con il Fisco dal 2000 al 2010 (esempio: multe e bolli auto); è previsto l'annullamento totale dei debiti;
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entro la fine del 2018 sarà effettuata la cancellazione;
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non bisogna attivarsi, arriva la comunicazione dell'Agenzia delle Entrate.
Chiusura liti fiscali pendenti:
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Interessa tutte le vertenze fiscali di fronte alle Commissioni tributarie notificate entro il 30.09.2018;
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si chiude la lite pagando il 50% dell'imponibile per il primo grado, e il 20% in secondo grado in 5 anni senza sanzioni e interessi;
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si presenta istanza all'Amministrazione Finanziaria.
Saldo e stralcio:
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Il saldo e stralcio potrebbe essere introdotto in sede di conversione del decreto e riservato a chi si trova "in oggettive e certificate difficoltà economiche";
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sarà consentito un ravvedimento operoso per i piccoli contribuenti in difficoltà economica: si terrà conto del meccanismo dell'ISEE che sotto i 15.000 euro fissa il dovuto al 6%, tra 15.000 e 22.000 euro al 10%, e tra i 22.000 e 30.000 euro al 25%;
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vi sarà la possibilità di rateizzare fino a 10 mesi.