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Nuovo regime forfettario 2016 condizioni di accesso

  • di Luigi Mondardini

    Riservato agli esercenti attività d'impresa, arti o professioni in presenza di precise condizioni.

    Se  nell’anno precedente hanno  conseguito ricavi ovvero hanno percepito compensi, ragguagliati ad anno, non superiori ai limiti  , stabiliti  a seconda del codice ATECO che contraddistingue l'attività esercitata e precisamente:

    Descrizione

    Valore soglia
    ricavi/compensi

      Redditività

    Industrie alimentari e delle bevande

    45.000

    40%

    Commercio all’ingrosso e al dettaglio

    50.000

    40%

    Commercio ambulante di prodotti alimentari e bevande

    40.000

    40%

    Commercio ambulante di altri prodotti

    30.000

    54%

    Costruzioni e attività immobiliari

    25.000

    86%

    Intermediari del commercio

    25.000

    62%

    Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione

    50.000

    40%

    Attività professionali, scientifiche, tecniche, sanitarie, di istruzione, servizi finanziari ed assicurativi

    30.000

    78%

    Altre attività economiche

    30.000

    67%

     

    Ai fini della individuazione dei ricavi per accedere al regime forfettario  non rilevano i ricavi e i compensi derivanti dall'adeguamento agli studi di settore.

    Inoltre  nel caso di esercizio contemporaneo di attività contraddistinte da differenti codici ATECO, si assume il limite più elevato dei ricavi e dei compensi relativi alle diverse attività esercitate.

    Ulteriori condizioni da rispettare:

    -  sostenimento di spese per un ammontare complessivamente non superiore ad euro 5.000 lordi per lavoro accessorio, per lavoratori dipendenti, collaboratori anche  a progetto , comprese le somme erogate sotto forma di utili da partecipazione agli associati in partecipazione di lavoro;

     -  costo complessivo, al lordo degli ammortamenti, dei beni strumentali alla chiusura dell'esercizio non superiore a 20.000 euro.

    Si ricorda che ai  fini del calcolo del predetto limite  per i beni in locazione finanziaria rileva il costo sostenuto dal concedente;  per i beni in locazione, noleggio e comodato rileva il valore normale degli stessi;  i beni, detenuti in regime di impresa o arte e professione, utilizzati promiscuamente per l'esercizio dell'impresa, dell'arte o professione e per l'uso personale o familiare del contribuente, concorrono nella misura del 50 per cento;  non rilevano i beni il cui costo unitario non è superiore  a euro 516,46;  non rilevano i beni immobili, comunque acquisiti, utilizzati per l'esercizio dell'impresa, dell'arte o della professione.

    Per chi inizia l’attività occorre comunicare la presunzione di sussistenza dei requisiti nella dichiarazione di inizio attività.

     

     

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