Il prossimo 17 settembre scade l'invio delle Liquidazioni IVA Periodiche del secondo trimestre 2018.
Il modello (scaricabile qui dal sito delle Entrate) è composto di due parti:
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Il frontespizio, descrittivo del contribuente (in quanto alla sua partita IVA, l’anno di imposta a cui si riferisce la comunicazione, …)
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Il vero e proprio modulo, formato da un singolo quadro, il VP.
Ora, concentriamoci sulla corretta compilazione di quest’ultimo, rigo per rigo.
VP2: è il rigo delle operazioni attive (corrispettivi, fatture emesse), da dichiarare al netto dell’IVA e delle operazioni IVA esenti;
VP3: indicare l’ammontare complessivo delle operazioni passive, considerando gli acquisti all’interno dell’Italia e quelli intracomunitari;
VP4: ammontare dell’IVA a debito;
VP5: IVA detratta;
VP6 colonna 1: differenza tra VP4 e VP5, se positiva; colonna 2, se tale differenza è negativa;
VP7: compilare solo qualora sia da riportare un debito precedente inferiore a 25,82 euro;
VP8: è l’IVA a credito risultante dalla liquidazione precedente, nel caso della scadenza del 17 settembre si intenderà il risultato della liquidazione del primo trimestre 2018;
VP9: credito derivante dalla dichiarazione IVA del 2017 e non ancora utilizzato;
VP10: IVA dovuta per cessione interna di autoveicoli, acquistati precedentemente acquistati a livello intracomunitario;
VP11: crediti di imposta utilizzabili in compensazione, fatta eccezione per quelli già inseriti in F24;
VP12: ammontare degli interessi all’1%, relativi ai contribuenti IVA trimestrali;
VP13: acconto dovuto, sulla base del metodo scelto (storico, previsionale o analitico);
VP14 colonna 1: importo dell’IVA da versare; colonna 2: importo dell’IVA a credito.