Legge di Bilancio 2023:modifiche al Contratto di prestazione occasionale.
Viene elevato da cinque a dieci mila euro nel corso di un anno civile il limite massimo di compensi che possono essere corrisposti da ciascun utilizzatore per prestazioni occasionali, con riferimento alla totalità dei prestatori.
Viceversa resta fermo a 5 mila euro il compenso massimo che può essere percepito da ciascun prestatore nel corso dell’anno civile.
La disciplina sulle prestazioni occasionali si applica anche alle attività lavorative di natura occasionale svolte nell’ambito delle attività di discoteche, sale da ballo, night club e simili, di cui al codice ATECO 93.29.1.
Agli utilizzatori che hanno alle proprie dipendenze un numero di lavoratori subordinati a tempo indeterminato superiore a dieci si applica il divieto di ricorso al contratto di prestazione occasionale, anziché cinque come previsto in precedenza.
Per il biennio 2023-2024 è previsto il ricorso a prestazioni occasionali anche per lo svolgimento di attività lavorative nell’ambito delle attività agricole di carattere stagionale per un periodo non superiore a 45 giorni nel corso dell’anno solare.