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In arrivo le novità della manovra

  • di Luigi Mondardini

    Numerose le misure annunciate

    Stop al saldo e all’acconto di giugno dell’Irap per le imprese che hanno subito perdite rilevanti di fatturato.

    Blocco per 30 milioni di atti di accertamento e cartelle esattoriali che il Fisco avrebbe dovuto notificare a cittadini e imprese dal 1° giugno al prossimo 31 dicembre. Si rinviano al 2021 la notifica di 8,5 milioni di accertamenti, avvisi bonari, comunicazioni per i bolli auto non pagati, nonché il recapito di oltre 22 milioni di cartelle esattoriali.

    Per chi deve saldare le rate della rottamazione-ter e del saldo e stralcio ci sarà tempo fino al 10 dicembre per chiudere il conto delle rate di marzo e maggio.

    Fino al 31 dicembre 2022 l’autocertificazione aprirà le porte a tutti «i benefici economici comunque denominati, indennità, prestazioni previdenziali e assistenziali, erogazioni, contributi, finanziamenti» e così via legati all’emergenza Covid-19.

    In caso di dichiarazioni false si prevede  l’obbligo di restituzione del 150% di quanto ricevuto. Questa impostazione dovrebbe riguardare anche gli interventi per adeguare i locali dove si svolgono le attività economiche.

    Sospensione degli adempimenti.

    Versamenti dovuti per i mesi di marzo, aprile e maggio: il nuovo provvedimento va oltre il decreto liquidità in discussione in Parlamento facendoli  slittare al 16 settembre in unica soluzione o rateizzati in 4 rate. I pagamenti delle cartelle esattoriali sono invece sospesi fino al 31 agosto.

    Accertamenti e cartelle

    La norma inserita nella bozza del decreto prevede che il Fisco emetterà comunque gli atti entro il 31 dicembre mentre la notifica avverrà nel 2021. Salvo casi di indifferibilità e urgenza, a partire dagli atti che scadono al 31 dicembre prossimo.

    Avvisi bonari e adesione

    Rinviati al 30 settembre anche i pagamenti degli avvisi bonari, e delle relative rate, in scadenza dall’8 marzo alla data “antecedente” all’entrata in vigore del nuovo decreto legge.

    Si potrà versare in unica soluzione entro il 30 settembre o in 5 rate.

    Ci sarà più tempo anche per i versamenti delle somme dovute per accertamenti con adesione, conciliazione, rettifica o liquidazione e recupero di crediti d’imposta. La proroga al 30 settembre riguarda i termini di versamento degli atti deflattivi del contenzioso che scadono tra il 9 marzo e il 31 maggio.

    Contenzioso tributario

    Con la stessa norma che rinvia i versamenti degli atti deflattivi del contenzioso viene spostato al 30 settembre il termine per la notifica del ricorso in primo grado davanti alle Commissioni tributarie per tutti gli atti i cui termini di versamento scadono tra il 9 marzo scorso e il 31 maggio.

    Compensazioni

    Il  tetto alla compensazioni orizzontali passa da 700mila euro a un milione; per la richiesta di rimborso si sospende l'obbligo di compensazione con somme iscritte a ruolo; per chi è in credito con la Pa viene sospeso per il periodo dell’emergenza il filtro fiscale che blocca i pagamenti sopra 5mila euro.

     

     

    Rivalutazione quote e terreni

     

    Arriva la nuova proroga al 1° luglio 2020 della rivalutazione del valore di acquisto di terreni e partecipazioni posseduti a tale data. L'imposta sostitutiva è pari all'11 per cento.

     

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