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Finanziamenti oltre i 25.000 Euro.

  • di Luigi Mondardini

    Pubblicati i moduli

    Sono disponibili i moduli per le richieste di finanziamenti sopra i 25.000 coperti da garanzia da parte del Fondo Centrale per le PMI.

    Oltre al modulo “Allegato 4 bis”, da utilizzare per i prestiti inferiori a 25.000 euro,ora sono disponibili:

    • i due moduli “Allegato 4” per “Garanzia diretta” e “Riassicurazione”, anche questi pubblicati sul sito www.fondidigaranzia.it  per la richiesta di garanzie su finanziamenti fino a 5 milioni concessi a favore PMI, autonomi e professionisti dotati di partita IVA.

    Il  Fondo potrà rilasciare garanzie su prestiti di importi superiori a 25.000 euro  a favore delle PMI nella misura del 90% in caso di richiesta di garanzia diretta e nella misura del 100% in caso di richiesta di riassicurazione, con possibilità  di estendere fino alla misura del 100% anche la garanzia diretta, mediante l’intervento dei Confidi e a favore di soggetti beneficiari con ricavi o compensi non superiori a 3.200.000 euro.

    Le garanzie sono accessibili fino al prossimo 31 dicembre 2020.

    I beneficiari sono divisi nelle seguenti categorie:  Impresa, Professionista e studio associato.

    Andranno inserite le motivazioni per le quali si richiede il prestito; inoltre per coloro che hanno  presentato richiesta avendo già in corso un programma di investimento, dovranno essere  aggiunte ulteriori informazioni: importo dell’investimento, data di inizio, stato di avanzamento e data di fine presunta, dettagli del programma e delle tempistiche stimate. Sarà inoltre necessario dichiarare se il medesimo programma risulti già coperto da altre misure di sostegno.

    Il valore massimo della copertura da parte del Fondo non dovrà superare i seguenti parametri:

     

    • il 25% del fatturato totale registrato nell’esercizio contabile 2019 risultante dal bilancio depositato in CCIAA o dalla dichiarazione dei redditi inviata telematicamente all’Agenzia delle Entrate.

     

    Poiché con molta probabilità i predetti documenti non saranno ancora disponibili, il modulo prevede la possibilità di assumere come documentazione valida il bilancio approvato ma non ancora depositato, la dichiarazione fiscale non ancora trasmessa all’Agenzia delle Entrate ma dalla quale risulti l’impegno alla trasmissione telematica da parte del soggetto incaricato, o, ancora, un prospetto contabile timbrato e firmato dal soggetto beneficiario finale o da un suo incaricato.

    • Il doppio della spesa salariale annua del beneficiario per il 2019 o per l’ultimo anno disponibile, come risultante dal bilancio depositato in CCIAA o dichiarazione dei redditi trasmessa all’Agenzia delle Entrate.

     

    • Qualora l’importo richiesto superi entrambi i suddetti valori, occorrerà attestare che il finanziamento sia destinato ad un piano di copertura del fabbisogno per costi del capitale di esercizio e per costi di investimento che il soggetto beneficiario dovrà sostenere nei successivi 18 o 12 mesi, a seconda che si tratti di una PMI o di una MidCap con un numero di addetti tra 250 e 499.


    Le garanzie sono concesse anche per i finanziamenti destinati alla rinegoziazione del debito del beneficiario, purché col nuovo finanziamento il beneficiario ottenga l’erogazione di un credito aggiuntivo pari ad almeno il 10% dell’importo del debito accordato in essere del finanziamento oggetto di rinegoziazione.

     
     

     

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