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Detrazioni per spese universitarie

  • di Luigi Mondardini

    Detraibilità nella misura del 19% per tale tipologia di spese.

    Sono le spese sostenute per l’istruzione universitaria, dal contribuente nell’interesse proprio o dei familiari fiscalmente a carico, per  la frequenza di corsi di istruzione universitaria presso università statali e non statali, di perfezionamento e/o di specializzazione universitaria, tenuti presso università o istituti pubblici o privati, italiani o stranieri.

    In particolare le spese universitarie ammesse alla detrazione sono le seguenti:

    • tassa di immatricolazione e di iscrizione;
    • soprattasse per esami di profitto e laurea;
    • contributo alla prova di selezione (ove presente);
    • tassa di frequenza;
    • canoni di locazione per unità immobiliari situate nello stesso Comune in cui ha sede l’università o in comuni limitrofi (solo se l'università si trova almeno a 100 chilometri dal Comune di residenza dello studente).

    Non sono detraibili, invece le spese sostenute per l’acquisto dei libri e testi universitari.

    Vanno indicate nell’Unico 2016 ai righi da “RP8” a “RP14”, denominati “Altre spese per le quali spetta la detrazione”, con il codice “13”.

    Nel caso di frequenza di università non statali, l’importo non deve essere superiore a quello stabilito annualmente per ciascuna facoltà universitaria, tenendo conto degli importi medi delle tasse e contributi alle università statali.

    Il recente decreto MIUR 29 aprile 2016, n. 288 ha fissato gli importi limite di spesa; in particolare vengono stabiliti criteri precisi distinti per:

    -          area  disciplinare : medica, sanitaria, scientifico-tecnologico e umanistico-sociale;

     

    -          zona  geografica di riferimento delle Regioni: nord (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Valle D’Aosta e Veneto) centro (Abruzzo, Lazio, Marche, Toscana e Umbria) e sud e Isole (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

     

    -          limite di spesa detraibili in Unico 2016  distinti per indirizzo e zona; ad esempio per l’indirizzo medico: 700 euro per il nord; 900 euro per il centro; 800 euro per il sud e le isole.

    Le spese d'istruzione universitarie private detraibili per gli studenti iscritti ai corsi di dottorato, di specializzazione e ai master universitari di primo e secondo livello sono state previste nel limite di: 3.700 euro per il nord;2.900 euro per il centro;1.800 euro per il sud e le isole.

    Ai fini della detrazione d’imposta, agli importi fissati dal decreto va aggiunta la tassa regionale per il diritto allo studio.

     

     

     

     

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