>

Decreto Rilancio: aiuti a fondo perduto

  • di Luigi Mondardini

    Da1.000 a 50 mila euro alle aziende in crisi. Con un bonifico

    Nel decreto Rilancio un’intera norma è dedicata agli aiuti a fondo perduto per tutte le imprese che nel 2019 hanno registrato un fatturato fino a 5 milioni di euro.

    L’entità dell’aiuto potrà variare da un minimo di mille fino a un massimo oltre i 50 mila euro.

    Il contributo  è riconosciuto «a favore dei soggetti esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo e di reddito agrario, titolari di partita iva».

    Ne sono escluse le imprese che hanno cessato l’attività alla data del 31 marzo scorso.

    La condizione per ottenere il ristoro:

    -        l’impresa deve avere registrato nel mese di aprile 2020 un calo dei ricavi di almeno un terzo rispetto allo stesso periodo del 2019.

    -        Per definire l’entità dell’aiuto la norma divide i beneficiari in tre scaglioni.

       

    L’assegnazione si basa su un calcolo che applica una percentuale alla differenza tra i ricavi registrati nel mese di aprile 2020 e quelli dello stesso mese dell’anno precedente. Le tre soglie prevedono una percentuale del 20% per le aziende che nel 2019 hanno avuto un fatturato inferiore a 400 mila euro, del 15% per le imprese con fatturato da 400 mila euro a un milione, e del 10% con ricavi da un milione a 5 milioni.

    Esempio concreto:

    - il fatturato dell’impresa ALFA nel 2019 è stato 300 mila euro, nel mese di aprile 2019 ha incassato 30 mila euro, mentre nell’aprile del 2020, causa coronavirus, è scesa a 10 mila. La differenza è dunque pari a 20 mila euro, valore a cui viene applicato il 20% (il fatturato 2019 è stato inferiore a 400 mila euro), in questo caso, dunque, l’impresa Gamma potrà ottenere 4.000 euro a fondo perduto.

    La domanda:

    va presentata in via telematica all’Agenzia delle entrate, inserendo un’autocertificazione di regolarità antimafia.

    A questo punto l’Agenzia delle entrate dovrà effettuare le verifiche e, se tutto in regola, provvederà a versare il contributo a fondo perduto con un accredito sul conto corrente bancario o postale intestato all’impresa soggetto beneficiario.

    Attenzione:

    nel decreto è specificato che le modalità per effettuare la domanda e «ogni altro elemento necessario all’attuazione delle disposizioni» sono definiti con provvedimento dell’Agenzia. Provvedimento che al momento non è stato scritto.

     

Ti potrebbe anche interessare:

    Novità flash

    venerdì 08 aprile 2022 ISTAT Febbraio 2022martedì 19 gennaio 2021 ISTAT :Indice del mese di DICEMBRE 2020martedì 19 maggio 2020 ISTAT aprile 2020domenica 15 marzo 2020 Proroga dei versamenti del 16 marzoVai all'archivio

    Quesito del giorno

    venerdì 08 aprile 2022 Locazioni stipulate dai giovani: detrazioni
    venerdì 08 aprile 2022 Detrazione Edilizia: la cessione a terzi
    lunedì 04 aprile 2022 Fattura elettronica: le sanzioni
    lunedì 04 aprile 2022 Bonus verde: proroga
    domenica 03 aprile 2022 Bonus facciate: proroga
    Vai all'archivio

    Link