lunedì 30 luglio 2018
di Luigi Mondardini
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Novità riguardanti, tra l’altro, il redditometro, lo spesometro e la scissione dei pagamenti per i professionisti.
Dal 14 luglio 2018, giorno successivo alla pubblicazione del Decreto:
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Il redditometro resta in vigore quale strumento di accertamento induttivo ma la disciplina dettata dal Decreto MEF del 16.09.2015, che elenca gli elementi indicativi di capacità contributiva finora utilizzati, non avrà più effetto a partire dai controlli ancora da eseguire relativamente al periodo d’imposta in corso al 31.12.2016 e successivi. Le regole stabilite dal decreto MEF del 16.09.2015 restano, invece, ancora valide per gli inviti a fornire dati e notizie rilevanti ai fini dell’accertamento e agli altri atti previsti dall’art. 38, comma 7, del D.P.R. n. 600/1973 per gli anni di imposta fino al 31.12.2015; gli atti relativi al periodo d’imposta 2016 già notificati. Il Mef emanerà un nuovo decreto in merito.
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Spesometro : il decreto stabilisce che i dati relativi al 3° trimestre 2018 verranno trasmessi telematicamente all’Agenzia delle entrate entro il 28 febbraio 2019, anziché entro il 2° mese successivo al trimestre (termine che sarebbe caduto il 30 novembre 2018). Il termine coincide di fatto con quello dell’invio dei dati del 4° trimestre 2018 e dei dati del 2° semestre 2018 (per coloro che hanno optato per l’invio semestrale). Si stabilisce il nuovo calendario delle prossime trasmissioni: 09 per i dati del 1° semestre di ciascun anno; 02 dell’anno successivo per i dati del 2° semestre.
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split payment professionisti. Il sistema della scissione dei pagamenti che prevede il versamento diretto dell’IVA da parte della P.A. non si applica più ai compensi per prestazioni di servizi rese alla Pubblica Amministrazione da parte dei professionisti assoggettati a ritenute alla fonte a titolo di imposta o a titolo di acconto. La novità si applica alle operazioni per le quali è emessa fattura successivamente alla data di entrata in vigore del decreto.