La situazione al 1° gennaio 2022
Il 13 dicembre 2021 il consiglio Europeo ha autorizzato l’Italia a continuare a derogare gli artt. 218 e 232 della Direttiva n. 2006/112/CE, proseguendo l’applicazione della fatturazione elettronica obbligatoria, nonché ad estenderla ai soggetti passivi che si avvalgono della franchigia per le piccole imprese di cui all’art. 282 della stessa Direttiva n. 2006/112/CE.
La decisione proroga, pertanto, l’obbligo della fattura elettronica nei rapporti con i “privati” per un ulteriore triennio, cioè fino al 31 dicembre 2024, estendendolo ai contribuenti minori.
Bisogna peraltro tenere conto che:
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perché la misura diventi operativa occorre che la decisione venga pubblicata sulla Gazzetta ufficiale UE e che l'Italia recepisca l'obbligo con una norma ad hoc, che al momento non è stata emanata.
Solo dopo l’emanazione della normativa interna, anche i contribuenti in regime forfetario e i contribuenti minimi saranno tenuti ad emettere la fattura in formato “elettronico” ( si ricorda che le operazioni effettuate nei confronti della Pubblica amministrazione, devono essere fatturate in modalità elettronico anche da parte dei contribuenti minori.)
A fronte dell’obbligo di fatturazione elettronica, per i forfettari non si applicherà più la normativa finalizzata ad incentivare l’adesione spontanea alla fatturazione elettronica, consistente nella riduzione di un anno del termine di decadenza per l’accertamento se il fatturato annuo è costituito esclusivamente da fatture elettroniche.