Si avvicina il termine di trasmissione telematica.
Vanno riepilogate le operazioni rilevanti ai fini IVA effettuate nel corso del 1 trimestre 2018.
Dovranno essere trasmessi sotto forma di totali i dati relativi alle operazioni attive e passive effettuate nel trimestre di riferimento, rilevanti ai fini IVA.
Per quanto riguarda l’IVA , va esposta l’IVA effettivamente divenuta esigibile e quella effettivamente detraibile nel medesimo periodo.
Le eventuali fatture pervenute nell’anno 2017 ma non contabilizzate in tale anno e registrate in apposito sezionale nell’anno 2018, non devono essere considerate.
Pertanto non vanno esposte nel rigo VP3 che comprende il totale operazioni passive e la relativa imposta non dovrà essere esposta al rigo VP5 (iva detratta), poiché l’indicazione a livello di imponibile e di IVA di tali fatture è già avvenuta nel quadro VF del Modello IVA 2018.
La comunicazione può essere omessa laddove non vi sia alcun dato da trasmettere.
Tuttavia la mancata effettuazione di operazioni nel trimestre di riferimento non esonera automaticamente; infatti se sussiste un credito a riporto la comunicazione deve essere comunque inviata.
Al rigo VP9 andrà riportato il credito emergente dalla dichiarazione (Modello IVA 2018) e che si vuole riportare in verticale (IVA su IVA).
E’ comunque possibile cambiare idea in corso d’anno sulla destinazione del credito.
Supponendo un credito di 3.000 euro, è possibile che il contribuente mantenga 2.000 Euro IVA su IVA e destini i residui 1.000 alla compensazione in F24. In questo caso esporrà al rigo VP9 la somma di 2.000 euro.
In seguito ,qualora non avesse utilizzato il credito in compensazione, il contribuente può decidere di riportare anche i residui 1.000 in verticale.
Naturalmente è possibile anche che si verifichi il caso opposto, ovvero che un credito inizialmente mantenuto in IVA venga poi destinato alla compensazione.