Comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate.
In virtù dei disagi riscontrati, con un provvedimento direttoriale in corso di emanazione saranno ritenute tempestive le comunicazioni relative ai dati delle fatture presentate entro il 5 ottobre 2017.
Gli uffici, se riscontrano obiettive difficoltà per i contribuenti, valuteranno poi la possibilità di non applicare le sanzioni per meri errori materiali e/o nel caso in cui l’adempimento sia stato effettuato dopo il 5 ottobre, ma entro i 15 giorni dall’originaria scadenza.
Tuttavia il CNDCEC ha fatto sapere che “Resta il fatto che questa nuova, ennesima proroga è, esattamente come le altre, assolutamente insufficiente”.
Al coro di protesta si sono aggiunte, tra le altre, anche Confimi Industria, che ha evidenziato tutta una serie di criticità, definendole “per tutti i gusti”, e sottolineato la gravità della situazione, già denunciata al Garante Privacy.
Rete Imprese Italia ha chiesto una proroga di almeno 20 giorni e la necessità di prevedere la non punibilità per omissioni o errori riguardanti i dati di fatture e liquidazioni IVA effettuate entro il 31 dicembre 2017, qualora siano corretti entro il 31 gennaio 2018.