Lo prevede l’articolo 3 del Disegno di Legge n. 269/2017.
In particolare per l’anno 2018, ai fini delle imposte sui redditi delle persone fisiche, dall’imposta lorda si detrae un importo pari al 36 per cento delle spese documentate, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo.
Deve trattarsi di spese sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono e detengono, sulla base di un titolo idoneo l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi relativi alle sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi; oppure realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
Tra le spese detraibili per tali interventi rientrano anche quelle sostenute in fase di progettazione, direzione dei lavori, e manutenzione connesse all’esecuzione degli stessi.
La detrazione si applica anche agli interventi eseguiti sulle parti comuni esterne condominiali. Anche in questa fattispecie la detrazione sarà del 36% su un importo massimo di spesa di euro 5.000,00 per unità.
La detrazione spetterà al singolo condomino in relazione alla quota millesimale ad esso spettante e purché tale quota sia stata effettivamente versata al condominio.
I pagamenti dovranno essere effettuate con modalità atte a garantirne la tracciabilità.
La detrazione, nella misura del 36% della spesa sostenuta ma comunque fino ad un massimo di € 5.000,00 sarà ripartita in quote costanti in 10 anni a partire dall’anno di sostenimento della spesa.