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Bonus ristrutturazione: gli interventi nei giardini

  • di Luigi Mondardini

    Agevolati gli interventi di manutenzione straordinaria, ma non il mantenimento o sostituzione del verde.

    L’art. 16-bis comma 1 lett. b) del TUIR dispone che è possibile beneficiare della detrazione per gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia eseguiti sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro “pertinenze”.
     
    In pratica l’agevolazione del 50% è estesa anche  per alcuni interventi che vengono eseguiti nei giardini di pertinenza degli immobili residenziali classificati come  interventi di manutenzione straordinaria così come definiti dall’art. 3 lett. b) del DPR 380/2001, che consistono in opere e modifiche necessarie per “rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici”.
     
    Ad esempio:
     
    - la nuova realizzazione di cancelli e recinzioni esterne o la sostituzione di quelli esistenti con altri aventi caratteristiche diverse da quelli preesistenti (nei materiali, nelle dimensioni o nei colori)
     
    - la sostituzione di gradini esterni (modificandone la forma, le dimensioni o i materiali rispetto a quelli preesistenti)
     
    - la realizzazione e la sostituzione dei muri di cinta (la sostituzione deve avvenire sempre con materiali o forme diverse dal muro preesistente)
     
    - la nuova pavimentazione esterna o la sostituzione della preesistente (con diversi materiali e superfici)
     
    - il rifacimento della piscina (modificando i caratteri preesistenti), ecc.
     
    In generale tutti gli interventi  che possano essere considerati :
     
    - interventi di manutenzione straordinaria; 
     
    - quelli  contemplati dalla lett. e) dell’art. 16-bis in oggetto e finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche (per esempio, la realizzazione di un elevatore esterno all’abitazione)
     
    - dalla lett. f), relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (a titolo esemplificativo, rientrano tra queste misure il rafforzamento, la sostituzione o l’installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici) 
     
    - dalla lett. l), riguardante l’esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici (tra le opere agevolabili rientra, ad esempio, l’installazione del corrimano).
     
    Non possono viceversa beneficiare della detrazione, in quanto non rientrano nella definizione di manutenzione straordinaria, invece, gli interventi che riguardano il mantenimento o la sostituzione di piante o alberi ( opere di sistemazione del verde).
     
    E’ comunque al momento allo studio l’ipotesi di introdurre una  “nuova” detrazione volta ad  incrementare il valore ecologico e ambientale delle zone densamente edificate e di recuperare quello estetico e paesaggistico di spazi privati caratterizzati da degrado e abbandono.
     
     
     

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