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Barriere architettoniche: detrazione 75%

  • di Luigi Mondardini

    I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate.

    l'Agenzia delle Entrate ha recentemente chiarito caratteristiche e ambito di applicazione della nuova detrazione del 75% riconosciuta per le spese sostenute per gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche. 

    Rientrano tra i possibili beneficiari:

    • Persone fisiche "private".
    • Imprese.
    • Lavoratori autonomi.
    • Società di persone.
    • Società di capitali. 


    Interventi ammessi:

    Si riporta di seguito un elenco coi principali interventi ammessi all'agevolazione fiscale:

    • sistemazione a norma / installazione da nuovo di un ascensore;
    • predisposizione di rampe per superare eventuali differenze di livello per entrare nell'edificio / accedere agli ascensori;
    • sistemazione di servizi igienici;
    • installazione di servoscala / montascale.

    Spese collaterali ammesse:

    • automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche allo smaltimento e alla bonifica dei materiali dell'impianto sostituito;
    • soluzioni automatizzate sull'impianto elettrico per l'apertura / chiusura delle porte di accesso;
    • la revisione / installazione di pulsantiere per ascensori / citofoni, in modo che risultino fruibili anche da parte delle persone con disabilità;


    Immobili interessati:

    Gli interventi agevolati possono riguardare immobili di qualsiasi categoria catastale (abitativi e non abitativi) e di qualsiasi natura (strumentali, beni merce / patrimoniali).

    È stato inoltre evidenziato che i lavori devono essere eseguiti su "edifici esistenti" e quindi non sono agevolati gli interventi effettuati gli immobili in costruzione. 

     

    La detrazione:

    La detrazione è fruibile in 5 quote annuali.

    La spesa massima agevolabile è pari a:

    € 50.000 per gli edifici unifamiliari e per le unità immobiliari in edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti;

    € 40.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio, per gli edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari*;

    € 30.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio, per gli edifici composti da più di 8 unità immobiliari*.

    *Il limite di spesa calcolato in funzione del numero delle unità immobiliari di cui l'edificio è composto costituisce la spesa massima agevolabile riferita all'intero edificio e non quello riferito alle singole unità che lo compongono. 

     

    Francesco Mondardini

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