Una crisi di sistema? O un sovraffollamento di professionisti a livello nazionale? Una diretta conseguenza dell’edilizia, ferma da anni? Oppure colpa della corruzione, che impedisce di costruire e, quando lo permette, commissiona lavoro solo ai “soliti ignoti”? E’ dura trovare una risposta al perché la professione di architetto in Italia non sia più la stessa. E’ dura, ma non impossibile.
Il problema. Andiamo con ordine. Perché oggi si sente dire: “Fare l’architetto è un rischio, un rischio maggiore rispetto a una volta”? Perché è la verità.
Cause. Ma cos’è cambiato da... Gli anni ’90, per esempio, periodo florido per l’architettura italiana. Primo: il numero di architetti attivi in Italia. Oggi sono 150.000. Cresciuti a un ritmo vertiginoso, raddoppiandosi ogni 20 anni. Si stima che, di questo passo, si sfonderà il tetto dei 200.000 entro il 2025. Ma il problema vero è un altro, il mercato: non sta crescendo come dovrebbe, in proporzione all’aumento degli architetti. La concorrenza in Italia si è esasperata. Più concorrenti significa per ogni architetto una fetta di torta più piccola, più piccola, più piccola, ... Oggi la “fetta” stimata – la domanda che ogni architetto potrebbe soddisfare se tutti quanti lavorassero uguale (utopistico, visto che esistono grandi studi che fatturano molto, altri che invece “sopravvivono”) – è di 105.000 euro all’anno per ciascun architetto. Il dato è ancora buono (anche se in calo), ma non sufficiente (a causa della cattiva distribuzione del lavoro, che ha pochi picchi, come si accennava prima). 150.000 architetti sono tanti anche a livello europeo. In Europa si contano circa 380.000 architetti: ciò significa che circa il 30% degli architetti europei... E’ italiano. Si osservi, nella tabella seguente, la concentrazione di architetti ogni 1.000 abitanti:
Stato
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Concentrazione di architetti ogni 1.000 abitanti
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Numero di architetti
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Italia
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2,5
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150.000
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Germania
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1,33
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105.000
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Regno Unito
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0,55
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35.000
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Francia
|
0,45
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30.000
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Scandinavia
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0,57
|
15.000
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MEDIA EUROPEA
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0,96
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380.000
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Reddito. Quanto guadagna un architetto in Europa? Tabella 2:
Stato
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Reddito medio (convertito in €)
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Svizzera
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54.700
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Olanda
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44.000
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Germania
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43.000
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Italia
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19.000
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MEDIA EUROPEA
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29.000
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Mentre la Svizzera è il Bengodi europeo per gli architetti, il reddito medio degli italiani è fuori dalla top ten. Siamo sotto anche a Slovenia, Turchia ed Estonia.
Soluzioni. L’esperienza estera è fondamentale. Primo, perché si guadagna di più. Secondo, perché si fa un investimento nel futuro. Non è vero, infatti, che non ci sia futuro per gli architetti. L’avvento delle smart cities, l’ingrandimento delle metropoli, la rivoluzione green e la sfida della sostenibilità edilizia sono fattori che daranno una fondamentale scossa al sistema, che non è assolutamente morto. Non può morire. Perché se dovesse morire la professione dell’architetto, con la sua propensione al gusto, alla cultura, alla sfida intellettuale, all’interpretazione del progresso, morirebbe l’intera nostra società.
Francesco Mondardini
Consulente economico, specializzazione nel fiscale
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