Abrogato il raddoppio dei termini in presenza di reato, ma con tempi ordinari di decadenza allungati.
È quanto emerge da uno degli emendamenti approvati al disegno di legge di Stabilità 2016.
Quindi in tema di accertamento dell’Iva e delle imposte sui redditi viene eliminata la possibilità di raddoppiare gli ordinari termini di accertamento in presenza di violazioni per le quali è stata presentata la denuncia penale per uno dei reati tributari contenuti nel decreto legislativo 74/2000.
Contestualmente in sostituzione dell’attuale disciplina, si prevede un ampliamento dei termini ordinari di rettifica delle dichiarazioni dei redditi e dell’Iva.
In conseguenza di ciò i poteri di accertamento devono essere così esercitati entro il 31 dicembre del quinto anno successivo , al posto dell’attuale quarto anno.
Se verrà confermata, la novità si applicherà dal periodo di imposta 2015 con riferimento cioè a Unico 2016.